CAPITOLO 2

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Dei giorni che seguirono la morte di Jordan ricordo molto poco.
Del funerale ricordo solo le lacrime e il vaso di ciclamini arancioni che ho lasciato sulla sua tomba.
Dopo essere riuscita a riprendermi ho trovato la forza di denunciare la signora che ha uccido il mio ragazzo.
Ora è in carcere. Ma il carcere è troppo poco rispetto a ciò che si meriterebbe.
questo non mi restituirà Jordan.
Sento il bisogno di rendere giustizia alla persona fantastica che era Jordan.
È rimasta dentro poco, per buona condotta.
Quindi ora che è tornata a casa mi pare il caso di vendicare il mio stupendo ragazzo.
Vado a trovarla a casa.
"Salve, signora" le sorrido, quando mi apre la porta.
"Oh, tesoro, ma non sei arrabbiata per quel che ho fatto?"
"No, si figuri, è stato un incidente, non si preoccupi"
Lei sorride, la zoccola.
"Bene, ora si è fatto tardi, mi accompagna alle scale per favore?"
Lei annuisce e l, quando ci troviamo davanti alle scale, la spingo giù.
Portandola ad una rovinosa caduta.
Mi avvicino al suo corpo.

Morta.
Perfetto.
Afferrò un ciclamino arancione e lo Poggio sul suo petto, poi vado via, sorridente.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 23, 2015 ⏰

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