Baby, It's Cold Outside

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Louis viene svegliato, la mattina di Natale, da delle soffici mani a carezzargli i fianchi. Sa esattamente a chi appartengono dal primo istante in cui le percepisce, ma finge di non accorgersene, nascondendo il volto nel cuscino così che Harry non noti la sua espressione divertita.

"Piiccolo.. è Natale!" gli viene sussurrato direttamente all'orecchio prima che un soffice bacio venga posato sulla sua guancia.

"Ungh," è la sentimentale risposta di Louis. È troppo presto, ma d'altronde chi può biasimarlo.

"Andiamo, ci sono i regali ad aspettarci di sotto!" le dita sui suoi fianchi iniziano a solleticarlo fino a che Louis non ce la fa più e si mette a sedere in preda ad un impeto di risate, arrivando quasi ad avere le lacrime agli occhi, perché Harry ovviamente conosce i suoi punti più delicati (i fianchi, i piedi, sotto le braccia). Harry sa tutto di lui, ad essere onesti.

"Beh, buongiorno," Harry sorride e Louis gli rivolge un'occhiataccia per svariate ragioni. Ad esempio perché i suoi capelli sono perfetti ed il suo respiro profuma di buono ed ha un aspetto impeccabile anche da appena sveglio, mentre Louis è completamente l'opposto. "Andiamo, alzati, al piano di sotto."

Louis sospira e si ristende, resistendo all'urgenza di sorridere perché Harry è un tale idiota e lo ama così tanto. "Ho freddo," mugugna.

"Beh, ti terrò al caldo io," percepisce un altro bacio sulla guancia prima che la parte sinistra del letto si rialzi leggermente a causa della perdita del peso di Harry. "Al piano di sotto, ti do due minuti, altrimenti niente regali!" la porta si chiude piano e Louis rotea gli occhi, ripensando ai motivi per cui ha iniziato ad uscire con un idiota.

Sospirando, si solleva nuovamente dal letto e si toglie di dosso le coperte, poggiando i piedi a terra e sobbalzando leggermente perché è così dannatamente freddo. Davvero, sapeva che avrebbero dovuto far impiantare dei pavimenti riscaldati. Stupido Harry.


Una volta alzatosi completamente dal letto, si precipita all'armadio, afferrando un maglione di Harry ed un paio di pantaloni di tuta fin troppo grandi per lui, ma a chi importa, per poi camminare verso il comodino posto dal lato del letto di Harry e prendere un paio di morbidi calzettoni rosa ed indossarli. Non giudicatelo.

Dopo una decina di minuti, Louis si dirige in cucina, non prima di affacciarsi in salotto per controllare che i regali siano ancora sotto l'albero, ovviamente. Solo per stare più tranquillo. Sorride affettuosamente nel trovare Harry intento a leggere un libro di ricette natalizie e resiste all'urgenza di alzare gli occhi al cielo perché è davvero innamorato del più grande idiota al mondo.

Tossisce leggermente prima di camminare verso il bancone ed afferrare alcuni biscotti. Non nota Harry sporgersi per prendere la scatola, e nel tirare fuori la mano una volta presi i biscotti colpisce in pieno il volto del riccio.

Sobbalzando appena, Louis si porta le piccole mani alla bocca, facendo in modo che le maniche del maglione precedentemente lunghe abbastanza da coprirgli le dita si alzino fino ai gomiti.

"Haz, piccolo, mi dispiace tanto," dice, avvicinandoglisi.

Harry ride piano, "Non preoccuparti, Lou. Va tutto bene, so che non l'hai fatto di proposito. Volevo solo prepararti la colazione," Louis sente il cuore scalpitargli nel petto, perché Dio Santo, Harry Styles esiste davvero e lo ama così dannatamente tanto da star male fisicamente.

Invece di aggiungere altro, porta le braccia ad avvolgere il collo di Harry, portandolo ad abbassarsi leggermente mentre lui si alza sulle punte, perché ovviamente Harry è alto qualcosa come due metri, e preme le labbra sulle sue con forza, non preoccupandosi nemmeno dei denti a cozzare perché non gli dice abbastanza che lo ama. (il che è una bugia, gli dice che lo ama ogni sera mentre Harry lo scopa, ma ogni scusa è buona per baciarlo, giusto?)

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