CAPITOLO 1

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Un'altra litigata con i miei genitori... Tutto normale, ormai ci ho fatto l'abitudine. Tutte quelle parole "sei una delusione" , "non combini mai niente di buono" , "non ci ringrazi mai per quel che facciamo per te" queste frasi che mi frullano nel cervello. Ormai mi devo rassegnare. Sono uno schifo.
I miei occhi si riempiono di lacrime.
Certi disastri non dovrebbero neanche nascere. Tipo io.
Penso solo a quanto la vita faccia schifo. In questo mondo così strano che a volte ci spaventa.
Tra 7 miliardi di persone ci dovrà pur essere qualcuno che potrebbe amare un disastro come me.
Mi siedo su una panchina del parco.
Ho il viso tra le mani.
Tra un singhiozzo e un altro faccio qualche lungo sospiro.
Potrei scappare di casa, tanto nessuno se ne accorgerebbe. Andarmene misteriosamente senza lasciar traccia.
Basta pensare. Troppi pensieri. Mi fa male la testa.
Mi pulisco il viso con un fazzoletto accartocciato che trovo dentro la tasca.
Avrò un aspetto orribile.
Chiudo gli occhi. Provo ad immaginarmi felice. Io felice... Neanche so cos'è la felicità.
-Disturbo?
Una ragazza si è seduta accanto a me. Deve avere più o meno la mia età. Sembra una di quelle ragazze felici e spensierate. Felici da far schifo.
-No, dico fredda.
-Anche io vengo spesso al parco. Ti ho vista molte volte, ma non ho mai avuto il coraggio di rivolgerti la parola.
Sul suo viso è sempre presente il sorriso. Certo, le viene spontaneo. Beata...
-Non ci ho mai fatto caso.
-Come mai stai piangendo?mi chiede curiosa.
-Troppe cose.
-Cosa intendi con "troppe cose"?
-Sono un disastro.
Una lacrima solitaria fa capolino.
-Anche io mi sento un disastro.
Lei?! Impossibile! Non sembra...
-Mi ha fatto piacere parlarti. Ci vedremo.
Mi saluta con un sorriso dopodiché svanisce nella massa di gente.

Due Disastri Perfetti ||Sorella Della Mia Migliore Amica||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora