Natale a Sorpresa

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Los Angeles, 23 Dicembre

Il sole che filtra dalla serranda gli arriva dritto in faccia, ma non è quello a svegliarlo bensì i rumori che provengono dalla cabina armadio. Shannon si stropiccia gli occhi e si siede sul letto. Tentoni cerca la maglietta, abbandonata la sera prima da qualche parte, e se la infila. Sbuffa sconsolato mentre tenta di convincere tutto il corpo a svegliarsi. Solo una persona può irrompergli in casa alle sette del mattino e mettersi a fare un caos infernale: suo fratello.
«Jared, che diavolo ci fai a casa mia a quest'ora?» senza neanche guardare chi c'è all'interno, si appoggia al muro all'entrata della cabina armadio e si passa una mano tra i capelli scuri sbadigliando.
«Buongiorno anche a te fratellone» il più giovane dei Leto distoglie l'attenzione da quello che sta facendo e si volta, rivolgendo un ampio sorriso al fratello.
Shannon si avvicina al cantante «Si può sapere cosa stai facendo con i miei vestiti?».
«Li metto in valigia, non vedi?» Jared gli risponde con il tono di chi sta facendo la cosa più ovvia al mondo.
Il batterista chiude gli occhi e inspira dal naso, cercando di mantenere la calma necessaria per non diventare figlio unico nei cinque minuti seguenti «Lo vedo che stai mettendo tutti i miei maglioni in valigia, ma si può sapere che ci devi fare?».
«Quante domande Shan!» Jared redarguisce il fratello «Piuttosto, invece di stare lì impalato a guardarmi, vedi di vestirti che fra tre ore abbiamo un aereo da prendere».
«Un aereo? E dove dobbiamo andare?» Shannon aggrotta le sopracciglia guardando interrogativo l'uomo che gli sta davanti.
«Non te l'ho detto? Andiamo a Tahoma» Jared spalanca i suoi grandi occhi blu e regala al fratello il migliore dei suoi sorrisi.
Il maggiore dei Leto si passa le mani sul volto, si gratta la nuca e prende l'ennesimo lungo respiro «No, non me l'hai detto» chiude gli occhi e li riapre lentamente. Si morde il labbro inferiore per cercare di trattenere le parolacce che vorrebbe rifilare al fratello, poi sospira «E chi ti dice che io abbia voglia di partire con te per Tahoma a pochi giorni da Natale?».
Jared si volta e guarda il fratello per qualche secondo. Poi, prima di pronunciare un nome che il batterista conosce molto bene, gli riserva un sorriso che può avere un solo significato: "Ti ho fregato" «Kimberly!».
«Kimberly? E che c'entra Kimberly?» Shannon lo guarda con un'espressione sempre più stranita.
«Un paio di giorni fa, parlando con Alyssa, le ho detto che avevo voglia di staccare per un po', di fuggire sui monti per un bel Natale romantico e così ci è venuta l'idea di partire tutti e quattro: io, lei, tu e Kimberly» guarda per un attimo il fratello poi torna a occuparsi della valigia «Stacchiamo tutto per un paio di giorni. Niente telefono, niente pc, niente lavoro. Saremo solo noi quattro, una baita a Tahoma, il lago Tahoe, la neve e un bel camino. Non è così male come idea no?» i suoi occhi diventano luminosi e sul viso gli si allarga un enorme sorriso. Con lo stesso entusiasmo di un bambino che scarta i regali di Natale, estrae il cellulare dalla tasca e inizia a schiacciare i pulsanti. «Guarda» dopo alcuni secondi mostra lo schermo al fratello «Ho prenotato una bellissima baita al Tahoma Lodge» aggiunge, mentre davanti agli occhi gli passano fotografie di un bellissimo bungalow di legno.
Shannon lo guarda, restando serio per alcuni minuti, poi gli si avvicina, da un'occhiata allo schermo del cellulare e sorride: l'euforia del fratellino lo sta contagiando. Inoltre, se deve essere del tutto sincero, l'idea di passare qualche giorno con Kimberly non gli dispiace per niente.
«Allora? Ti ho convinto?» Jared sfodera il suo sguardo da cucciolotto smarrito, quello cui è certo che Shannon non saprà mai dire di no «Ti prego fratellone» aggiunge, sporgendo il labbro inferiore e sbattendo le ciglia.
«Mi hai convinto» Shannon scoppia a ridere «Adesso però smettila con tutte queste moine che inizi a farmi impressione».
Il più giovane dei Leto aggrotta le sopracciglia, fingendosi risentito, e molla un leggero calcio nel sedere al fratello «Allora smettila di perder tempo, va a farti una doccia e vestiti altrimenti ti carico sull'aereo in mutande».
Shannon si massaggia la natica che ha appena avuto un incontro ravvicinato con il piede del fratello e s'infila sotto la doccia, convinto che Jared sarebbe davvero capace di mettere in atto le sue minacce.

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