<<RAAAAACHEEEEL!>> le urla di mia madre si fanno spazio tra la pace e la tranquillità che regna nella mia camera.
"NO.Primo giorno di scuola.Terzo superiore.Sopravviverò un altro anno?"penso mentre mi alzo per andare verso l'armadio
Infilo dei jeans, metto una felpa e le mie vecchie converse.
Vado in cucina, prendo una mela e saluto mia madre con un bacio.
Mentre sono in ascensore penso "chissà se si sentirà sola".
Pigio il pulsante del piano terra."Se solo quel bastardo di mio padre non ci avesse lasciate.
Non si merita nemmeno di essere chiamato MIO padre. Perché non si dovrebbe definire tua una persona che non ti appartiene e non merita di appartenerti.
Lui si è fatto una nuova famiglia mentre mia madre gira il mondo con il suo lavoro e si spacca per farmi ottenere un fottuto futuro."
Intanto il mio subconscio si fa spazio nella mia testa: "okay ora basta Rachel!"meglio dargli ascolto.
Esco dell'ascensore e apro il portone del mio palazzo di New York. Da quando quel bastardo ci ha lasciate abbiamo dovuto cercare una casa ed ora abitiamo in un appartamento in un palazzo verso il centro di New York
La mia scuola non è distante da casa quindi vado a piedi.
Da lontano vedo già la folla di studenti che discute su quanto bisogna studiare quest'anno e decido di entrare dentro.
Appena entrata noto che gli armadietti sono di colore blu e c'è più illuminazione.
Decido comunque di entrare nella mia classe.
Arrivo e mi siedo su un banco a caso ad aspettare Abbie e Jamie.
Ci conosciamo da quando avevamo tre anni e la nostra amicizia è davvero molto forte.
Jam arriva per primo e corro subito ad abbracciarlo "Hey Rach!" dice e mi stringe forte.
Poi mi guarda con i suoi occhi di ghiaccio e mi dice "come stai?"gli arruffo i capelli d'oro e rispondo "bene tu?"
"Devo parlarti"dice. In questo
momento l'ansia si impossessa del mio corpo. "Immaginavo foste qui" dice Abbie entrando e correndo verso di noi.Mi alzo e l'abbraccio. È da tantissimo che non ci vediamo perché ha passato l'estate in Italia dai suoi parenti mi è mancata tantissimo.
Stessa cosa Jamie,anche lui ha parenti in Italia e in estate torna da loro a salutarli.
Neanche il tempo di staccarci che la campanella suona e ognuno di noi va al suo posto.
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