In quei momenti ero felice e serena,ma quando finiva la scuola mi sentivo persa,l'unica cosa che mi faceva sentire meglio e sfogarmi era la scherma,io facevo(e faccio ancora) spada e fioretto , potevo sfogare tutto il mio dolore nell'avversario senza dire una parola; fare scherma era come parlare a Emili solo senza dire niente ,ma dicendo tutto ,alla fine ero anche diventata bravina , soprattutto in fioretto ,adoravo quando mi muovevo velocemente per attaccare e toccare facendo un affondo e sentire la stoccata andare a segno nel punto in cui volevo,era bellissimo,nella palestra a nessuno importava dei miei problemi,e mi apprezzavano per quello che sapevo fare nessuno mi criticava,era semplicemente stupendo.