CAPITOLO#2

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JACK'S PROV
Ghiaccio di qua,ghiaccio di là, un pupazzo di neve,una battaglia di palle di neve,ecco cosa ci voleva.
Mi stavo facendo un giro dell'Europa,innevando le città e le montagne.
Ad un tratto mi fermai sul tetto di una casa,quando sentii una voce lontana.

Bhe...probabilmente è la magia di Jack Frost?

"Ecco,un'altra persona che crede in me"pensai.
Strano ma ogni volta che qualcuno iniziava a credere in me io lo sentivo,sentivo la voce di quella persona ed una scarica di adrenalina iniziava ad invadermi il corpo ogni volta che succedeva.
Perciò volai verso la direzione dalla quale proveniva la voce.

Arrivai sopra una città,era praticamente sommersa dalla neve...avevo fatto un ottimo lavoro.
Continuai a seguire la scia della voce,fino a quando non mi fermai sulla cima di un albero.
Mi guardai un pò intorno,poi qualcosa attirò la mia attenzione.
Vidi due ragazze,una aveva i capelli rossi tutti arruffati ed era sommersa da capo a piedi nella neve,mentre l'altra aveva i capelli neri,ricoperti anch'essi di neve.
Quest'ultima si era accovacciata vicino ad una montagnetta che doveva essere formata da delle palline di neve.
Sorrisi quando la vidi lanciare il primo colpo contro una ragazza,che cadde di sedere nella neve.
Era divertente vedere che una ragazza,ormai cresciuta,riesca ancora a divertirsi con poco.
Per un attimo pensai che fosse lei la ragazza da cui proveniva la voce che avevo sentito poco prima,ma forse mi sbagliavo...era troppo grande per credere ancora in me.
Decisi di rimanere ancora un pò a gustarmi la scena.
-Samantha!-gridò la ragazza che era caduta nella neve.
Quindi il nome della ragazza dai capelli corvini era Samantha..
Lei si alzò e si diresse ridendo verso la ragazza tutta rosa e fiori.
-Dimmi..-
-Come OSI buttarmi nella neve?!-chiese esasperata,mentre altre ragazze si radunavano intorno a lei.
Samantha smise di sorridere,lasciando posto ad un'espressione di sfida.

SAM'S PROV
Smisi di sorridere,improvvisamente.Iniziai a fissarla,volevo fulminarla solo con lo sguardo.
Stavo quasi per risponderle quando sentii Jane tirarmi per un braccio.
-Non ne vale la pena Sam..-mi sossurrò,mentre scuoteva la testa.
-Già,dai ragione alla rossa-
Stavo quasi per saltarle addosso,era Jane che mi impediva di farlo.
Cercai di calmarmi,mentre la voglia di tirare un pugno ad ognuna di quelle oche aumentava sempre di più.

Jane iniziò a trascinarmi per un braccio,mentre le altre ragazze ridevano di noi.
Avrei tanto voluto farle chiudere quella bocca da papera,ma,come aveva già detto Jane,non ne valeva la pena.
Raccolsi il mio zaino e ricominciammo il nostro percorso per tornare a casa.
In quel momento vidi qualcosa di davvero strano,mentre mi guardavo intorno per osservare i fiocchi di neve cadere.
Vidi un ragazzo,forse non era nemmeno una persona.Lo vidi di sfuggita ma mi accorsi di tre cose:i capelli erano di un bianco argenteo,volava,non aveva le scarpe.
-J-Jane..-
-Mh?-
-Hai visto?-le chiesi continuando a trattonarla per un braccio.
-Visto cosa?-
-Quel..-iniziai indicando il punto in cui l'avevo visto,ma mi accorsi che era sparito-...ragazzo-
-Okay,Sam,la neve ti ha fatto venire il mal di testa,ora hai le allucinazioni-
Rimasi a fissare il punto in cui poco prima avevo visto il ragazzo,con la bocca socchiusa,poi annuii.
Probabilmente aveva ragione,me lo ero immaginata.

Quando tornai a casa non mangiai tanto,ero talmente immersa nei miei pensieri che mi ero anche scordata come si impugnasse una forchetta.
Dopo pranzo salii in camera mia,aprii la finestra,lasciando che il freddo invadesse la mia stanza,dopodiché mi misi sul letto a castello,con la testa che penzolava fuori dal bordo.
Cominciai ad osservare il paesaggio sottosopra,mentre ascoltavo la musica.
Ad un tratto vidi un paio di occhi azzurri,che emergevano dalla neve.
Non ci feci tanto caso,perché la mia finestra si trovava a forse 2 m da terra,quindi potevo vedere chiunque mi passasse davanti.
Ma poi la curiosità prevalse,scesi dal letto e mi avvicinai alla finestra,ma la persona dagli occhi azzurri come il ghiaccio era sparita.

JACK'S PROV
Avevo deciso di seguirla,era riuscita a vedermi,anche solo di sfuggita ma mi aveva visto...era sua la voce che avevo sentito,quindi.

Mi avvicinai alla finestra della sua camera,era aperta.Mi sporsi un pò, permettendomi di osservarla meglio.
Era a testa in giù sul suo letto,mentre ascoltava la musica.
Ad un tratto la vidi mettersi dritta e guardare verso la finestra,incuriosita.
Mi abbassai immediatamente,sotto al davanzale.
"Ma cosa fai idiota?Se può vederti vuol dire che crede in te...è una cosa positiva,no?"mi disse il mio cervello,bhe,aveva ragione ma fino a quel momento non mi era mai capitato che qualcuno che non fosse un bambino riuscisse a vedermi.
Decisi di raccogliere tutto il mio coraggio,iniziai ad alzarmi piano piano,superando leggermente il davanzale mi trovai immediatamente davanti a due occhi grigi.
Mi alzai di scatto e Samantha fece lo stesso,però arretrando.
Era davvero bella,ma in quel momento non ero l'unico che stava con la bocca aperta per lo stupore.
Mi avvicinai al suo davanzale,sporgendomi verso l'interno.
-Tu..tu puoi vedermi?-le chiesi quasi sossurrando.
Lei annuì.
Iniziai a ridere,quasi in modo impercettibile,non potevo crederci.
Lei mi guardò accigliata.
-Perché non dovrei?-mi chiese avvicinandosi alla finestra.
-Io...bhe..-non riuscivo a parlare,non era mica facile rispondere.Sospirai.
-Io sono Jack Frost...non tutti..-
-Io credo in te da quando ero piccola..-mi sossurrò Samantha,sfoggiando un sorriso a 32 denti.

Il lato dolce dell'inverno ||Jack Frost||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora