Capitolo 2

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-sì complimenti per la battuta Hudson, questa la pagherai con la tua prima pestata dell'anno. -
"Ecco" penso tra me e me.
-Questa storia delle pestate è talmente vecchia che ormai è scaduta.-Ribatto.
A questo punto Izzy non si riesce più a trattenere e scoppia in una più che sonora risata. James lo fulmina con lo sguardo.
- Quando sarai sanguinante sdraiato su un marciapiede riderai meno.- Izzy smette di ridere all'istante e diventa serio.
-Non hai un minimo di cuore.- Gli dico.
- Tranquillo farai la sua stessa fine.- e mi punta il dito contro. Sí ammetto che in questo momento mi sta un po' spaventando...è pur sempre un giocatore della squadra di Baseball della scuola...con la sua statura da un metro e 90 ....ok mi sto mettendo paura da solo.
-Sai a dire la verità preferirei saltare per questa volta.- Gli dico sfoggiando un gran sorriso.
-Poveri froci.- Dice allontanandosi sorridendo malignamente.
-No. Solo lui.- Dico sarcasticamente indicando il mio amico sapendo che non si sarebbe offeso. Lui mi molla uno schiaffo sul braccio e si mette a ridere.
-Non puoi dire che non è vero.- Dico ridendo a mia volta, Izzy fa di no con la testa.
-Vedo che siete di buon umore.-
Il suono di quella voce stridula mi congela, guardo Izzy che ha avuto la mia stessa reazione poi ci voltiamo entrambi. Mi trovo da vanti la prof di latino Maria.
-Assolutamente prof.- Rispondo sicuro.
-Molto bene, allora non vi dispiacerà se vi chiamo per primo alla lavagna -
-Ma come no, è il sogno di ogni studente -
-Ora basta scherzare Signor Hudson, forza venga.-
- Nooo so quanto la divertono le mie battute-
-Stia zitto e si muova!-
Ok non sta scherzando.
Raggiungo la lavagna e ne approfitto per osservare bene la classe e subito... la noto. È troppo diversa da tutti gli altri per non notarla. Seduta tutt'altro che composta, ha una salopette a pantalone, sotto una maglia nera e le All Star grige. I capelli sono biondi lunghi e mossi, gli occhi di un nocciola molto chiaro mi fissano divertiti. Dave. Ha un sorrisetto stampato in faccia. Ricambio lo sguardo e sorrido.
-Allora?!- La voce della prof. mi distoglie bruscamente. Mi volto verso la cattedra e vedo che la prof mi sta guardando severamente. E sta volta che ho fatto? Non posso più guardare una mia compagna?
-Vuole scrivere ciò che le ho dettato oppure no?- Dice seccata.
Si lo scriverei se sapessi cosa mi ha dettato. Sento che sto per beccarmi una sgridata per la mia scarsa attenzione, quando qualcuno bussa alla porta ed irrompe nella stanza. Guardo la bidella perplesso poi mi soffermo sul ragazzo che è entrato con essa. Non è alto ma sicuramente piú di Izzy che, ammettiamolo, è un tappo. Ha capelli lunghi, biondi e lisci fasciati da una bandana rossa. Porta dei jeans, una maglia bianca e delle All Star azzurre. Ha occhi blu e il naso all'insù ed un aria timida. Lui mi guarda, io lo guardo...insomma ci guardiamo.
- Lui è il vostro nuovo compagno.- Annuncia la prof. Dopo aver letto il foglietto che le ha dato la bidella, che è già andata via.
- Allora presentati.-
-Mi chiamo...Alexander Rose. Mi sono appena trasferito da Londra.-
- Altro?-
-Non credo- Risponde a voce bassa.
Siii è moooolto timido, quel viso tondo lo fa sembrare un bambino, ma siamo sicuri che abbia 16 anni?
- Bene Alexander puoi andare a sederti vicino a Stradlin.- Afferma la Prof. Indicandogli il posto. Io e Izzy ci guardiamo, poi mi rivolgo alla Prof.
- Scusi ma io dopo dove pensa di farmi sedere?-
-Non ti siedi, rimani qui alla lavagna.-
-Due ore ?-Domando incredulo.
-Sì esatto-
Mi volto verso Izzy come per dire "questa è matta" e lui si mette a fare il Segno della Croce. Guardo Dave che scuote la testa ridendo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 27, 2015 ⏰

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