Capitolo 2

71 7 0
                                    

Aeroporto Louis Armstrong - New Orleans - Louisiana

Il volo è stato piacevole, qualche turbolenza ma niente di preoccupante. Ho anche trovato subito la valigia, è uscita per prima nel rullo trasportatore, intatta. Direi che come inizio, non è niente male...

Afferro la maniglia e la trascino con qualche difficoltà, le rotelle sembrano stanche - Resistete vi prego.
Diverse famiglie sono intorno a me, famiglie premurose, che accompagnano i figli fino al Campus. Rimpiango un pò la scelta di non aver permesso a mia madre di venire con me ma devo cavarmela da sola.

Seguo la fiumana di persone che si appresta a seguire il percorso indicato dalle frecce. Non tiro neanche fuori la cartina di New Orleans, la conosco a memoria. Non certo perché ci sia già stata ma perché ho passato l'ultimo mese a studiarmi la planimetria del campus, a leggere i commenti dei turisti, degli studenti e a vedere su YouTube i tour virtuali dell'Università e della città.
Presto vorrei trovare un lavoro per permettermi di avere qualcosa in più nelle tasche. Non è esigenza ma responsabilità. Non che abbia idee bellicose, no, trascorrerò il tempo a studiare. Ho già prenotato una serie di corsi extracurricolari e sono certa, che riuscirò a seguirli tutti con impegno.

Riesco a vedere il sole mattutino brillare oltre la vetrata. La temperatura sembra calda, per essere settembre. Oltrepasso l'uscita e una folata di aria bollente mi opprime il petto. Mi correggo, fa tremendamente caldo, per essere settembre. Ma la giornata è così splendente che chiudo gli occhi alzando il viso verso il cielo, lasciando che il calore mi baci la pelle.
Lo strombazzare infuriato del traffico unito ai rumori delle rotelle delle valige mi riportano alla realtà. Devo prendere un taxi prima degli altri, per evitare la fila. Con la coda dell'occhio vedo scendere un passeggero alla mia sinistra. Mi lancio in quella direzione, tirando la valigia come fosse un macigno. Forse avrei dovuto rinunciare a qualcosa ma non faccio in tempo a pentirmene che il tassista mi aiuta prendendo la valigia. È un'uomo sulla sessantina, tarchiato e basso. I capelli sono un tutt'uno con la barba. Mi ricorderebbe un elfo, se non fosse per quella terribile camicia sudata sotto le ascelle e sul petto. Si asciuga la fronte imperlata con un fazzoletto lurido per poi riporlo nel taschino della camicia.
Vedo la sua smorfia di dolore quando guarda la valigia che dovrà sollevare. Lo aiuto come posso, mani e ginocchia non bastano. Cerco di giustificarmi <<È un pò pesante >>

Ha gli occhi buoni e mi sorride << Forse più di un pò ... signorina>> dice mentre spinge la valigia sul fondo del bagagliaio. <<Prego si accomodi>> gira intorno alla macchina e mi apre lo sportello da vero gentleman.

<<Grazie>> prendo posto sul sedile posteriore, scivolando sulla pelle bollente della tappezzeria. Ho paura di rimanere incollata. Qui dentro non si respira.

<< Mi scusi ma l'aria condizionata è rotta>> dice mentre con le dita preme diversi bottoni per poi colpire con un pugno il quadro della temperatura.

<<Non si preoccupi>> Mi allargo leggermente la camicetta mentre con la mano opposta, giro la maniglia e abbasso il finestrino.

<<Dove la porto?>>

<<Alla UNO>> rispondo soddisfatta.

Trascorriamo il tragitto in silenzio, lui ancora intento a far partire l'aria condizionata, io a controllare il mio piano di studi. Mi attende un anno faticoso ma nulla che con costanza e metodo non si possa superare.

<< È lì>> il tassista mi indica un cancello alla nostra destra. Alzo lo sguardo ed i miei occhi incontrano la maestosa e imponente struttura. Dal vivo è ancora più bella che in foto. Sono eccitata. Afferro il cellulare e digito un messaggio a mia madre "Arrivata, ti chiamo appena posso". Non voglio passare il tempo al telefono, non mentre ci apprestiamo a superare l'enorme cancello in ferro battuto. La scritta "UNO" troneggia subito dopo l'entrata, mi sento attraversata da una scarica di adrenalina. È da qui che tutto comincia. Da qui in poi, la mia vita cambierà.

TorbidoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora