Cos... dove sono? Un bosco... è notte.... ma cosa ci faccio qui? Ah... non riesco a ricordarmi nulla... solo il mio nome... Melody.... sono stanca... sento le forze... che mi lasciano...
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Mi risveglio, è sempre notte, ma davanti a me si erge una villa, una di quelle c'erano una volta in Inghilterra.
Strano, però, una villa nel bel mezzo di un bosco? Non so cosa pensare.... però sono stanca, proverò a bussare...
Mi alzo a fatica, e mi avvio verso la grossa magione. Giunta al grosso portone, fatto di legno scuro, batto la mia infreddolita mano contro la porta. Aspetto un attimo, prima di sentire una voce maschile:-Chi è? Cosa vuole, nel mezzo della notte?
-Sono.... solo una ragazza, mi sono persa... non so dove sono... può farmi entrare?...
Ecco, sento i cardini della porta muoversi... Ed ecco anche l'uomo che mi ha appena parlato: alto, coi capelli corti e neri. Credo sia il maggiordomo, vedendo com'è vestito.
-Entri pure, signorina.
Mi scusi, i miei padroni vorrebbero parlarle.L'alto uomo si incammina verso le grosse scale di marmo bianco, e io lo seguo. Mi scorta fino a quella che credo che sia la sala da ballo. Lì ci sono due persone, un uomo e una donna, in piedi che stanno parlando.
Dopo un secondo di attesa, la donna si accorse di me, e mi venne in contro.-Oh, cara, come ti senti? Devi essere stanca e spaventata, tutta sola la notte in un bosco...
-Cara, non starle troppo attaccata, non starle troppo attaccata, potrebbe spaventarsi...
-Hai ragione, Vincent.
Cara, come ti chiami?-M-Melody...
-Oh, piacere di conoscerti, io sono la signora Margaret, e lui è Vincent.
-Piacere di conoscerla, signorina Melody.
Sono... strani, però mi sembrano bravi.
Margaret è una donna di mezz'età, non saprei dire con certezza i suoi anni. Ha dei capelli rossi raccolti, e ha la faccia truccata.
Il signor Vincent, invece, è un uomo biondo, molto affascinante, con gli occhi azzurri come il ghiaccio.
All'improvviso, sento il rumore di qualcosa che cade a terra e si rompe. Mi giro di scatto, e sento il signor Vincent che si lamenta.-Dannazione, dev'essere Samantha, quella ragazza non ne fa una giusta...
Cos'avrà rotto stavolta?
Sebastian, vai a controllare, e dille di venire qui.-Certo, signore.
Dopo un piccolo inchino, il maggiordomo esce dalla stanza, e dopo un po' torna, seguito da una ragazza.
-Samantha, cara, prepara alla nostra ospite un bagno caldo, poi portale dei vestiti puliti.
-C-certo, signora Margaret... Vieni... Melody? È così che ti chiami vero?
-S-sì...
-Bene allora, seguimi.
Dopo un grande sorriso, Samantha esce dalla stanza, esortamdomi a seguirla. Raggiungiamo una stanza.
-Ecco qui, Melody, per questa notte questa sarà la tua stanza. Vado a riempirti la vasca.
-Grazie...
-Ehi, stai tranquilla, i signori possono sembrare un po' cattivi, ma hanno un cuore gentilissimo.
La guardo uscire dalla camera, e noto di avere una catenina al collo, con un bellissimo gioiello a forma di chiave.
Strano, non ricordo di averne mai avuto uno, comunque, non ricordo nemmeno da dove vengo, quindi lascerò perdere...
Mi metto sul letto, a guardare fuori dalla finestra: vedo il bosco illuminato dall'immensa luna piena.
Sento bussare alla porta: è Samantha che mi avvisa di aver preparato la vasca.************************************
Dopo essermi lavata ed essermi cambiata, Samantha mi avvisa che i signori Cardiff, questo era il cognome del signor Vincent, hanno organizzato un party.
-Vieni, ti porto al salone. Oltre al signor Vincent e alla signora Margaret, saranno presenti anche la signora Michelle, sorella di Margaret, Ben e Sally, i suoi piccoli figli, gemelli, e Michael, il nipote di Vincent. Poverino, quel ragazzo, ha perso entrambi i genitori quando era piccolo a causa di un incendio....
Entro nella grossa stanza, e subito due bambini, un maschio e una femmina, molto simili, mi vengono incontro, mano nella mano.
-Ciao, io sono Ben...
-E io sono Sally! Tu devi essere la ragazza che si è persa! Come ti chiami?
-Melody...
-Hm... la zia ci ha detto che sei molto stanca... dopo vuoi venire a vedere i nostri giochi?
-Con.... piacere....
Io, in realtà, ho sempre trovato fastidiosi i bambini, ma per questa volta, posso fare un'eccezione...
-Forza, bambini, non disturbatela.
Questa dev'essere Michelle. Assomiglia molto alla sorella, tranne per il fatto che ha i capelli neri anziché rossi.
-Piacere, io sono Michelle, e tu sei Melody, giusto?
-Sì...
-Bene, spero ti divertirai!
Seduti su delle sedie a bere ci sono i signori Cardiff, ma nessuna traccia di Michael. Sarà un tipo che non ama le feste...
Decido di andare a ringraziare il signor Vincent e la signora Margaret, quando vedo un ragazzo seduto nell'angolo della stanza, al buio, che mi fissa. Ha gli occhi verdi, e sembrano quelli di una bambola.
Faccio in tempo a notare di lui solo quello, che sento un urlo provenire dalla signora Margaret. Faccio appena in tempo ad alzare la testa, che vedo l'enorme lampadario cadermi addosso.************************************
#spazioautore
Ehilà, eccomi con questa nuova storia! I capitoli non saranno tutto lunghi come questo, almeno credo. Spero vi stia piacendo... anche se quello che succederà nel prossimo capitolo... sarà alquanto.... "particolare", se vogliamo dire... commentate in molti, per farmi capire che vi è piaciuto e volete che io continui, e non dimenticatevi di votare! Al prossimo capitolo!
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Midnight Melody
Mystery / ThrillerMelody, una ragazza di 16 anni, si ritrova una notte in un bosco. Non sa com'è arrivata lì, non sa dov'è. Nel buio della notte, vede una luce. Una villa, stile ottocentesca... Cosa succederà? Ma soprattutto, cosa si cela dietro la Maledizione di Mez...