Baell night

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-Adesso voglio solo dormire almeno fino a capodanno-

Avevano appena finito l'ultimo firmacopie, a Catania, e Gennaro era distrutto.

Era stato contento di andare nella città sicula, convinto di poter finalmente rivedere Shorty, ma l'amico purtroppo aveva un impegno e poi, come gli aveva detto più volte, lui a Catania non ci avrebbe mai messo piede.

Era un palermitano vero anche se da tempo viveva a Londra.

"Sei una merda Shorty" gli aveva semplicemente detto e l'altro aveva riso.

Gennaro non se l'era presa.

Sapeva che in realtà se avesse potuto, il riccio sarebbe corso da loro, poco importava che si trovassero a Catania.

Eppure aveva davvero sperato di vedere l'amico un'ultima volta prima di tornare a Somma, e come lui anche Alessio e Giò, che ancora giravano con l'uovo su cui avevano provato, con scarso successo, a disegnare la faccia di Davide.

-L'avevamo immaginato Gennà, per poco non ti addormentavi sul tavolo oggi-

Malgrado anche le occhiaie di Giò fossero ben visibili il più grande sembrava l'unico ad avere ancora la forza di scherzare.

-Certo, perché sono io che mi sveglio quando voi due russate come orsi bruni-

-Io non russo!-provò a protestare Alessio, subito zittito da un'occhiataccia di Genn che fece scoppiare a ridere Giò.

-Ok, ok. Come non detto-

Il biondo si trascinò sul letto con l'intenzione di dormire con tutti i vestiti, dato che gli sembrava di non avere nemmeno la forza per cambiarsi.

-Non vorrai davvero addormentarti ora! -esclamò Giò.

-Questa è la nostra ultima notte insieme. Non puoi dormire!-

-Come la fai tragica. Pare che non ci rivedremo mai più-

-E se fosse davvero così?-

-Non lo dire nemmeno per scherzo. Rimaniamo la Baell squad anche se XFactor è finito.
E poi non è che non voglia stare con voi questa sera è che.... insomma, mi hai visto? Anche se provassi a rimanere sveglio non durerei più di qualche minuto-

Su questo Gennaro non aveva torto.

Il biondo era l'unico dal sonno leggero tra di loro e questo, unito all'ansia ed al timore di non essere all'altezza delle aspettative, avevano fatto si che, durante i mesi nel loft, lui non fosse riuscito mai a dormire più di un paio d'ore a notte; e con i firmacopie non era andata meglio.

Il peso di tutte quelle notti in bianco era evidentemente su quel volto, un tempo dolce, ma ora abbastanza scavato e quasi inquietante.

-Su questo non posso darti torto, ma per tua fortuna il mio piano ti concederà qualche ora di sonno.-

-Avevi già previsto tutto, eh Giò? -chiese Alex ridendo e ricevendo come risposta solo un occhiolino.

Il barese aveva pensato a molte più cose di quante due Urban potessero immaginare.

Tutta la Baell squad era d'accordo sul festeggiare insieme prima di tornare ognuno a casa sua ed il fatto che l'ultima tappa fosse stata in Sicilia li aveva illusi di poter stare tutti insieme ancora una volta.

Gennaro non era stato l'unico a rimanerci veramente male nel sapere che Shorty non sarebbe stato dei loro.

Giò e Davide erano quelli che tra di loro avevano legato di più, forse perché avevano la stessa età e condividevano lo stesso giudice, forse perché erano i più "terroni" di tutti, forse perché l'istinto di protezione che avevano per Genn e Alex, che sentivano come dei fratelli minori, era davvero molto forte in entrambi, fatto era che, all'interno del loft, i due over erano quasi inseparabili.

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