la ragazza del tempio

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Per quanto siano irrealizzabili la gente ama i sogni. Il sogno ci dà forza e ci tormenta , ci fà vivere e ci fà morire. E anche se ci abbandona le sue ceneri rimangono sempre in fondo al cuore fino alla morte.[Bersek ]

Li guardo un'ultima volta prima di uscire da quella casa , i loro sorrisi . I loro dispetti . Gli scherzi che facevamo . Le risate tra di noi che riempivano le mie giornate .
Il loro calore , quel calore che per tanto tempo non ho mai avuto e quella era una famiglia che mi faceva sentir a casa che mi ha accolta a braccia aperte nonostante sia un pò diversa nonostante il mio dovere e quello di proteggere chi amo , ma non ci riesco sono troppo debole per rimanere con loro << addio amici miei >> sussurro e poi corro via senza farmi vedere con le lacrime che mi rigano il viso dopo un tratto di strada inizio a camminare senza meta almeno sapevo dove andare ma non sapevo quale fosse la via giusta per arrivarci , sorrido nel ricordare come tutto era iniziato .

Il buio mi avvolgeva e mi teneva stratta a sè senza lasciarmi la via libera , non ricordo molto di cosa accadde prima di svegliarmi ma l'unica cosa che sò e che il quel momento avevo voglia di scappare e di uccidere purtroppo sapevo cosa volevano da me , ma non capì molto del perchè ci tenessero tanto .
Quando la luce si accese di colpo dovetti stringere gli occhi per riaprirli secondi dopo il mio kimono era tutto rovinato ricoperto di macchie e alcune parti strappate , davanti a me una figura dai occhi rossi come il sangue , Shadder si avvicinava con quella sua armatura di ferro una bambina avrebbe paura ma io non ne avevo ero coraggiosa << che l'esperimento abbia inizio >> disse Shadder con quella voce acuta e sottile , da davanti a una scrivania c'era Stockman che si alzò sicuro di sè con una siringa in mano tanto non sarebbe servito a niente sapevo come andava a finire questi esperimenti << ho aggiunto del liquido acido >> disse Stockman sistemandosi la cravatta per l'ennesima volta io rimasi impassibile ero priva di forza mi era quasi impossibile muovermi appena la siringa mi tocco la pelle esso andò in frantumi come tante altre siringe precedenti , Shadder lo guardò serio e furioso con due dei suoi artigli lo prese per la giacca alzandolo dovevo escogitare qualcosa in fretta << è l'ennesima volta che mi deludi Stockman adesso per avermi fatto perdere tempo >> disse Shadder che alzò anche l'altro artiglio e stava per uccidere Stockman non che mi sia dispiaciuto ma era il momento giusto << s-se volete così tanto il mio sangue ve lo darò io >> dissi , Shadder si fermò e poi lanciò il dottore lontano per avvicinarsi a me << ti conviene parlare subito ragazzina >> disse lui << mi ... mi hanno detto che c'è un metallo che io posso sentire il esso che è in grado di tagliarmi >> dissi , capì che ci avevano creduto sinceramente non melo sarei mai aspettata che anche Shadder ci cascasse come uno scemo .
Con le catene ai polsi salimmo su un elicottero io guardavo quella città che non era consapevole cosa stava succedendo nell'oscurità di essa << allora questo metallo >> esclama Hun << lo sto cercando calma >> dissi in realtà non sapevo se era vero ma non sapevo che fare infilai le mani dentro il Kimono tirando fuori un foglio e con la poca energia che avevo scansai Hun e mi buttai nel vuoto a metà del precipizio vidi un furgone color militare strinsi a me il foglio con una scritta in giapponese per poi lanciarlo verso il furgone che era sulla mia traiettoria appena mi schiantai su esso la botta fu morbida il furgone si fermò pregai che partisse subito << ragazzi cosa abbiamo preso ? >> domandò una voce squillante << speriamo di non aver fatto del male a nessuno >> disse un'altra voce , mezza tremante tolsi il foglio che era caduto qui per poi avvicinarmi al bordo del furgone , nel farlo cado dal tetto di esso trovando poi tra due braccia muscolose << a-aiuto >> dico in un sussurro noto che sono verdi ma non riesco a vedere con precisione ci sono mi sento così stanca e chiudo gli occhi sentendo poi il furgone partire .
Appena apro di nuovo gli occhi mi sento rilassata e riposata rispetto a prima , mi metto seduta su quel letto comodo. Ah è un divano ma è comodo comunque mi guardo in torno e noto dei tubi nel soffitto e una casa davvero enorme , davanti a me ci sono tantissime televisioni di ogni dimensione << ah vedo che ti sei svegliata >> disse una voce calma alle mie spalle giro la testa e vedo un topo leggermente vecchio con una specie di accappatoio che farebbe da kimono color legno in una mano ha un bastone mentre nell'altra tiene una tazza fumante << Ohayo >> dissi alzandomi e facendo un piccolo inchino nel farlo sento dolori alla spalla mi ginocchio a terra gemendo dal dolore il signore appoggia la tazza e si avvicina a me preoccupato << non dovete sforzarvi troppo signorina >> disse il signore , mi risedetti sul divano << come vi chiamate >> mi chiese , mi alzai e mi inchinai come mi avevano insegnato ad dar rispetto alle persone come lui << il mio nome è Mary Kilary Tenei signore >> dissi , il signor topo appoggiò una mano sulla mia testa << potete anche alzarvi signorina >> disse io lo guardai << io sono Splinter >> disse , sgarrai gli occhi " il maestro Splinter colui che mi parlava la mia signora " pensai , abbassai nuovamente la testa << m-mi spiace maestro per il mio rispetto >> dissi quasi frettolosa , sentì dei passi che si avvicinavano << maestro che succede ? >> chiese una voce la stessa voce che udì prima di svenire , li guardai con la coda dell'occhio ne rimasi sorpresa era come la mia signora mi aveva descritto forti umani verdi con le fasce sul viso uno di un colore , rosso , blu, arancione e viola con armi Ninja , feci qualche passo indietro rimanendo inchinata << s-scusatemi per il disturbo n-non era mia intenzione farlo grandi maestri >> dissi sempre più frettolosa << si-signorina si può anche alzare , lei non reca nessun disturbo >> disse uno di loro , scossi la testa << la mia signora mi aveva chiaramente detto di aver rispetto per i grandi maestri come voi >> dissi le mani iniziarono a tremare << ehilà ragazzi >> disse una voce mai sentita guardai era un'umano dai capelli neri e indossava una canotta marrone e pantaloni sportivi aveva in mano una specie di mazza mi venne in mente cosa mi disse la mia signora - i grandi maestri anche se sono persone abili vanno protette da ogni minaccia - mi ripeteva mi alzai tremolante voltandomi verso l'umano infilai la mano dentro il kimono << ehi ma che bella signorina ! >> disse l'umano lo guardai seria << non ti avvicinare umano ! >> esclamai , lui mi guardò come se fossi pazza << perchè ? >> mi chiese << posa l'arma oppure io ... >> non finì la frase che mi accorsi che non avevo i miei talismani rimasi pietrificata << i-i ... I MIEI TALISMANI !!! dove sono ! >> esclamai cercando nelle maniche , mi ricordai solo allora che quello che avevo usato l'ultima volta era l'ultimo mi accasciai a terra << che figuraccia >> dissi a me stessa quasi piagnucolando << sta bene signorina >> mi chiese uno dei maestri rimasi in ginocchio e mi voltai verso loro << perdonatemi maestri purtroppo mi sono stati sequestrati qualche mese fà i miei talismani magici >> dissi nervosa << chi te li ha presi ? >> chiese un'altro maestro << vedete due mesi fà il mio tempio e stato attaccato da un vostro nemico chiamato Shadder , mi ha catturata per via di un mio problema e mi voleva far degli esperimenti che il dottor Stockman per sua sfortuna non è riuscito a fare per quasto mio problema >> raccontai , uno di loro mi si avvicinò e mi alzò il volto il maestro delle Katane mi osservava << non ti ha ferita vero ? ti hanno iniettato qualcosa >> mi chiese cercai di abbassare il volto ma il maestro mi teneva ben fermo allora chiusi gli occhi << no maestro, Shadder anche se lo volesse non riuscirebbe nemmeno a far uscire una goccia del mio sangue >> dissi << Mary come si chiama la vostra signora >> mi chiese Splinter << è la venerabile Sacerdotessa Kikyo maestro Splinter sò che la conoscete e mi ha infatti detto di porgere rispetto a voi e alla sua famiglia >>dissi , la mia signora in realtà aveva detto che non appena avrei imparato e sarei diventata una sacerdotessa di rispetto mi avrebbe mandato da loro per aiutarli a sconfiggere il nemico << si la conosco è testarda , bè Mary ora sei nella mia casa le regole del Tempio non valgono qui quindi puoi alzarti e guardarci >> disse il maestro - dovrai eseguire ogni loro richiesta possibile una volta che ti manderò lì - diceva la mia signora , annui e mi alzai e timidamente li guardai << bene Mary il mio nome è Leonardo mentre loro i miei fratelli , Michelangelo , Donatello e Raffaello . >> disse il maestro Leonardo indicando ogni persona poi indicò l'umano che era dietro di me << lui invece è Casey un nostro amico >> disse , mi voltai verso l'umano che aveva allungato la mano come segno di saluto << credevo che tra voi maestri e gli umani non fosse permesso >> dissi voltandomi nuovamente verso i maestri , il maestro Splinter si portò la mano sul viso << ormai non conta più >> disse scuotendo la testa , il maestro dei Nunchaku mi si avvicinò << Mary questi vestiti sono rovinati possiamo chiedere a una nostra amica di portarteli se vuoi >> disse lui , timidamente accettai anche se ero molto affezionata al mio kimono dovevo star alle regole di Splinter nel frattempo per loro era l'ora di cena e per essere gentile mi misi io ai fornelli legai le maniche del kimono e iniziai a cucinare tagliando la verdura e preparando il riso << allora il riso si sta cuocendo ora devo mettere in padella la verdura >> dissi a me stessa sorridendo misi in una padella le verdure poi aggiungendo dei condimenti << ... Allora eri qui >> disse il maestro delle Katane entrando nella cucina posai il cucchiaio e feci un piccolo inchino << non so come sdebitarmi con voi allora ho pensato di prepararvi io la cena , tipica del Giappone >> dissi per poi tornare a cucinare , vidi che il maestro Leonardo stava annusando l'aria tirando un sospiro sollevato << che buon odore di riso >> disse , gli sorrisi allegra " la mia signora sarebbe fiera di me in questo momento " pensai allegra mescolando il riso , il maestro si era messo seduto al tavolo e leggeva una rivista << Mary ma tu sei giapponese >> mi chiese Leonardo , scossi la testa << no , ho vissuto in Giappone per circa qualche anno >>dissi feci andar il riso a fuoco lento << e di dove sei in realtà ? >> mi chiese appoggiando la rivista sul tavolo , rimasi qualche secondo in silenzio entrai nel panico e senza volerlo ho spostato il coltello facendolo cadere d'istinto lo cercai di prendere ma appena la lama mi tocco la pelle andò in frantumi << ahhhh mi spiace !! >> esclamai , Leonardo sembrava sorpreso e venne vicino a me << non ti sei fatta male >> mi chiese prendendomi la mano e notò che non c'era niente << mi spiace non volevo rompere il coltello >> dissi dispiaciuta , Leonardo prese i frammenti del coltello e lo strinse facendo uscire del sangue gli presi la mano velocemente e con un pezzo del kimono che ormai era da buttare gli fasciai le dita << maestro li predo io i frammenti del coltello tranquillo >> dissi facendo un nodo , Leonardo mi fece aprire la mano e mi mise un pezzo di ferro << puoi stringere la mano per favore >> mi chiese , feci come chiesto ma non successe nulla appena l'aprì la piccola lama era leggermente piegata << com'è possibile >> disse lui , mi tirai una manata in faccia non avevo specificato che problema avevo << credo che è per questo che Shadder mi ha catturata l'ho sempre avuto questo problema >> dissi alzandomi e spegnendo il riso e le verdure per poi raccogliere i pezzi di ferro e buttarli nel cestino << ma è incredibile ! >> esclama lui lo guardai confusa mentre mi lavavo le mani per poi girare il riso << cosa ? >> chiesi << se Donatello venisse a conoscenza di questa tua dote non ti lascerebbe stare nemmeno un secondo >> disse lui ridendo , lo guardai confusa ma sorrisi lo stesso. Preparai la tavola e misi i piatti a tavola con tante pietanze in tavola tra sushi , la ciotola di riso e delle verdure alla griglia che erano di cucina , andai a chiamare tutti che erano nell'angolo del laboratorio del maestro Donatello mi avvicinai a loro e con un inchino comunicai che la cena era pronta << la cena è pronta maestri >> dissi per poi guardarli con un sorriso , mi avvicinai al Maestro Splinter << Maestro Splinter la cena è pronta >> dissi con sempre un piccolo inchino , arrivai in cucina e tutti erano seduti a tavola mentre loro erano seduti io iniziai a lavare le stoviglie << Mary tu non mangi >> mi chiese il maestro Mikey , scossi la testa << no, non ho molta fame maestro >> dissi con un piccolo sorriso , con un'altro inchino li lasciai soli a gustare la cena rimanendo dietro la porta << che bontà >> esclama la voce di Michelangelo , sorrisi soddisfatta << Leo hai detto che Mary appena ha fatto per prendere il coltello , l'oggetto si è rotto ? >> domandò Donatello , mi avvicinai un pò non è da me origliare ma volevo capire cosa dicevano << si ha fatto per girarsi e il coltello stava cadendo penso che per istinto l'ha cercato di prendere ma appena la lama la sfiorata il coltello e andato in frantumi >> raccontò , sentì una sedia muoversi << Mary puoi venire un momento >> mi chiamò qualcuno entrai in cucina e mi avvicinai a loro con le mani dietro alla schiena << ditemi >> dissi io sorridendo << è vero quello che ha detto Leonardo tu hai diciamo un corpo protetto da qualcosa >> chiese Donatello , io annuì tranquilla << si da sempre ... credo >> dissi poco convinta << credi ? >> domandò Raph << non ricordo moltissimo >> dissi grattandomi la testa imbarazzata << ti và di raccontarci tutto di te >> domandò Leonardo , io annui e mi fecero sedere tra Leo e Raphael << ho dei ricordi sfocati sò che la mia famiglia mi aveva adottata cioè mi hanno trovata nel bosco poi vuoto fino a 3 anni fà quando conobbi la mia signora la sacerdotessa Kikyo ricordo di aver fatto una richiesta prima che lei mi prese con sè nel tempio >> dissi , i maestri mi guardarono curiosi << nient'altro >> domandò Donatello , ci pensai su << ho scoperto di questo dono mentre dei banditi stavano attaccando la mia signora ho cercato in tutti i modi di proteggerla anche con l'utilizzo dei talismani che sapevo ben poco usare nel mio momento di distrazione ho visto uno dei banditi rapire la mia signora e l'ho seguito appena si è accorto che lo seguivo ha buttato a terra lei ha alzato una specie di Katana sperando di ucciderla ma io mi sono messa in mezzo e la sua Katana è andata in frantumi poi ho iniziato ad arrabbiarmi e li tutto nero quando l'oscurità sparisce l'uomo stava correndo via >> dissi , mi guardarono tutti sorpresi e confusi io sorrisi e basta , li lasciai finire e poi mi misi a pulire per riuscire a farlo li ho dovuti spingere fuori dalla cucina non volevo che perdessero tempo per questa sciochezza pulì la cucina lavando i piatti e poi andai da loro per vedere se avessero bisogno << ragazzi eccomi !! >> esclama una voce femminile entrando l'accolsi con un piccolo sorriso << Ohayo >> dissi facendo l'inchino , la ragazza da capelli rossi e occhi verdi mi sorrise << ciao ti ho portato dei vestiti >> disse dandomi un borsone lo presi mezza confusa << a-arigatò >> dissi timidamente << sono vestiti che non metto più ti dovrebbero andare giusti o massimo larghi >> disse lei , io annui timidamente << April ciao >> disse Donatello sorridendo , guardai prima lui e poi lei e poi sorrisi << grazie per essere venuta >> disse poi , la signorina April sorrise << figurati mi avete chiamato nel momento giusto che stavo facendo il cambio >> disse lei e poi mi guardò << purtroppo le cose femminili da darti non ne ho >> disse lei feci un inchino << la ringrazio lo stesso per questa vostra gentilezza signorina April >> dissi << ah ma allora parli la nostra lingua >> disse sollevata , io annui << Mary vieni ti mostro la tua stanza >> disse Leonardo prendendomi la mano lasciando Donatello in compagnia di April , mi mostrò la stanza era accogliente non era tanto grande come quella che avevo in Giappone ma era adattata a me c'era un armadio e un futon a terra con a fianco un letto << non sapevamo come avresti preferito dormire così ti abbiamo messo tutti e due >> disse portandosi la mano dietro la nuca << per me va benissimo grazie mille Leo-san >> dissi sorridendogli << sentiti a casa >> disse lui uscendo dalla stanza e chiudendo la porta mi tolsi il Kimono rimanendo con la fascia che rendeva il mio seno piccolo e l'intimo di sotto mi misi una maglia e un paio di pantaloni e i capelli liberi misi delle ballerine che la signorina April mi aveva dato e poi usci << Cavolo ti stanno bene >> disse April avvicinandosi a me tutta contenta la ringraziai << ragazzi vi spiace se me la porto in giro >> chiese April , inclinai la testa e i ragazzi mi guardarono << domani ora è tardi noi dobbiamo a far il giro di ispezione >> disse Leo sistemando bene le Katane dietro la schiena , la signorina sbuffò e ci salutò andando poi a casa << questi vestiti ti donano >> disse Mikey , io sorrisi << arigatò >> dissi arrossendo un pò , li vidi uscire sarei andata con loro se solo avessi i miei talismani ma senza sono inutile così mi sedetti sul divano aspettando che tornassero , nel farlo i miei occhi iniziarono a farsi pesanti e mi addormentai .
Ah, ah, ah,ah (x6)
Appena Mary si addormentò con il viso appoggiato allo schienale del divano in modo che vedesse quando tornavano le 4 tartarughe entrarono dopo aver lottato contro qualche dragone purpureo la trovarono lì addormentata , Splinter stava passando per andar nella sua stanza << ha voluto aspettarvi >> disse , le tartarughe sorrisero e Leonardo la prese in braccio e la portò nel letto mettendola sotto le coperte è fu così che per la sacerdotessa iniziò una avventura con le amicizie .

Kamisama Onegai da
Boku no
ano hito ni
aitai no sa
Ah ,ah, ah,ah (x2 )
Kamisama tsurain da
Kyou mo mata nou ni
konakatta ga
Onegai aru nessun Kamisama
Boku wo Tasukete
ah ah ah ah ( X 2 )
Kamisama mou osoi
A no musume wa toku no sora ni
Kieta no sa i-ei-ei-e
good bye ah ah ah
good bye ah ah ah
good bye ah ah ah

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