Oliver
Rimasi immobile, ero quasi incantato da tutta quella bellezza. Devo vederla più da vicino, ma è una cosa impossibile: come minimo mi beccherò un coltello in testa. Mi vení in mente un'idea. Mi nascosi in uno stanzino con una specie di spioncino sulla porta e rimasi lì ad aspettare che si dividesse un po il gruppetto di umani e ribelli.
Intanto vedevo i miei amici venire massacrati uno dopo l'altro. Avevo l'ira che mi saliva alle stelle. Ma cosa potevo farci io? Erano in netto vantaggio dopo solo due minuti. Non avevo speranze contro una mezza dozzina di loro. Stavo per uscire dallo stanzino e arrendermi, quando udii una voce dolce ma allo stesso tempo determinata: era lei. Avvicinai l'occhio allo spioncino,sentii e vidi lei dire:"Andate di sopra! Vi raggiungo fra poco." Era l'occasione perfetta. Dopo una decina di minuti calò un silenzio di tomba, fin troppo per i miei gusti; quindi decisi di uscire per dare un occhiata.
La stanza era totalmente vuota. Ad un certo punto sentii un rumore provenire dal piano di sopra e le mie orecchie si drizzarono. Mi diressi al piano di sopra a passo di volpe, e giunto sull'ultimo scalino,udii un altro rumore che proveniva dalla camera alla mia destra. L'ultimo rumore che sentii proveniva dalla cabina armadio che distava 2 metri da me.
Rimasi lì immobile a fissare la porta finché qualcuno o qualcosa non fosse uscito da lì. Intanto fuori col passare dei minuti e delle ore, pian piano calò l'oscurità, anche se non totalmente.
Dopo qualcosa che mi sembrava un'eternità, la porta si aprì. Era lei. Il mio sogno si stava avverando. Finalmente potevo avvicinarmi per osservare meglio lei e i suoi occhi stupendi. Ma soprattutto per inalare il suo dolce profumo.
Dimenticandomi di tutto cominciai ad avanzare verso di lei finché, pochi secondi dopo, eravamo uno davanti all'altra. Ero senza parole, davvero, non avevo mai visto tale bellezza. Solo in quel secondo lessi nei suoi occhi il terrore e il ribrezzo che gli facevo. Mi stavo disgustando da solo. Perché devo essere uno zombie e non un comune umano? Questa è sfiga.
Come non detto. Mi beccai un coltello nello stomaco... Per fortuna sono quasi immortale, e se mi crei
una qualsiasi ferita nel corpo(ad esclusione della testa) non mi succede nulla, anzi, per me è solletico. Ma lei è come se lo avesse fatto un po per autodifesa, sapendo che non mi faceva nulla ma immaginandosi il contrario, insomma ha reagito d'impulso e di istinto. Continuava a dimenarsi e tentava di scappare, ma io glielo impedivo. Col cazzo che la lasciavo andare via adesso.
Non ci potevo ancora credere. Lei era qui, davanti a me, che mi fissava col suo sguardo impaurito. Gli facevo realmente questo effetto? Insomma era ancora viva dopo 5 minuti, quindi non si doveva preoccupare, non avevo intenzione di mangiarla. E sinceramente la fame mi era anche passata.
Feci in modo che mi guardasse e provai a parlarle. "Non avere paura" questo riuscii a dirle sibilando e grugnendo... Ok era meglio se non parlavo.
Mi guardò. Nei suoi occhi si leggeva che la paura pian piano scompariva, anche se non del tutto.
Improvvisamente avvertii una strana sensazione: la mia testa era andata nel pallone più totale e il mio stomaco era come sottosopra; mi era andato tutto a puttane da un momento all'altro. Sentii un improvviso 'dolore' alla schiena. Ma che cazzo... Mi girai e una delle sue compagne mi sparò ripetutamente. Cambiai umore tutto d'un tratto e mi scaraventai contro la sua amica sbattendola per terra, dopodiché scappai. Non sapevo neanche dove stavo andando. Ero confuso, incazzato e triste allo stesso tempo. Ma che cavolo mi prendeva? Odio essere me, odio essere uno zombie.
Quando tutto andava a meraviglia, arriva quella troietta e mi spara. Porca puttana. Era troppo bello per essere vero. Fanculo a tutti. Cominciai a provare un odio, un rancore e una rabbia che da tempo avevo oppresso. Non ero più me stesso. Andai fuori di testa. Cominciai a distruggere e a massacrare tutto quello che mi ostacolava la strada: ammazzai animali, alcuni zombie, tutto, non si salvava niente. Mi specchiai su una pozzanghera e i miei occhi erano rossi, non potevo credere a quello che stavo vedendo. Ma che cazzo stavo diventando? Lanciai un urlo di dolore e mi accasciai a terra.
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Different Blood
FantasyIn una Seattle post apocalittica, un gruppo di ragazzi, tra cui Evolet Marsh lottano per sopravvivere da una improvvisa orda di zombie. Tutto cambierà quando uno dei non morti inizierá a comportarsi in modo strano nei confronti di Eve...