Un'amore Inaspettato

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Levi's pov

Siamo usciti da sì e no dieci minuti da quel dannato tribunale.

Qualcuno mi guarda male, probabilmente per come ho trattato quel moccioso.
Infantile da parte loro, si sa che la disciplina è essenziale.

Abbiamo trenta minuti per prepararci prima di partire per quel castello sperduto dove dovremo tenere Eren rinchiuso.
Non mi fido molto di lui, ma non capisco perché dobbiamo incatenarlo... Pazienza, d'altronde non sono io a decidere certe cose.

Dopo venti minuti o poco più sono già al punto di ritrovo ad aspettare il resto della mia squadra.
Arrivano uno per uno, Eren per ultimo e zoppica leggermente.
Ho una fitta al cuore ma la ignoro, come ho sempre fatto con tutto ciò che mi fa male.

-Muoviamoci, non abbiamo tempo da perdere-
Salto in sella al mio cavallo e partiamo.

Eren's pov

Non so con quale forza di volontà mi trattengo dal sputare in faccia a quel figlio di una buona donna del Caporale.

Quel nano mi avrà rotto un paio di costole se tutto va bene.

Ho visto come mi guardava quando sono arrivato, vorrei vedere lui a camminare zoppicando per tutto il tragitto, con la mascella e il petto massacrati.

Faccio finta di niente e salgo sul mio cavallo, spero di arrivare presto, potrei svenire da un momento all'altro.

Arriviamo al castello, se così si può chiamare, diverse ore dopo, e ovviamente invece di riposarci cosa facciamo? Le pulizie.
Va bene che questo posto non è il massimo, ma dopo essere stato ripetutamente picchiato devo mettermi a fare le pulizie?!
Quello schifoso gnomo da giardino me la pagherà prima o poi.

Levi's pov

Questo posto è un porcile.
Devo pulire, e subito.
Non sopporto di stare un minuto di più in mezzo a questa polvere.
-Moccioso, vieni con me, voi altri andate al piano di sopra, bisogna sistemare questo letamaio.-

Prendo un panno e un po' di soluzioni per la polvere, questo posto risplenderà quando avrò finito.
Il ragazzo mi segue con passo pesante, temo di avergli fatto più male di quanto avrei voluto.

Andiamo a pulire e Eren sembra decisamente annoiato e stanco.
E io che mi diverto solo quando pulisco, questi giovani non capiscono niente.

Quando abbiamo finito il moccioso a malapena si regge in piedi

-Vieni qua, ti do una mano -
Lo raggiungo e lo prendo sottobraccio per sostenerlo e lo porto nella sua stanza.

Lo adagio con delicatezza sul letto e ci si accascia su, probabilmente sta già dormendo.

Eren's pov

Finalmente sono in un letto, mi sento morire.

Il Caporale ora mi sta un po' più simpatico.

-Sotterranei? Ancora? -
Speravo di stare nei piani superiori, magari vicino al Caporale, non c'è un motivo preciso, ma per quanto possa essere scorbutico e violento mi fa sentire al sicuro

-È più sicuro qui, mi spiace -

Risponde in modo freddo ma pacato

Non lo ascolto nemmeno, sto per addormentarmi.

Levi's pov

Sembra stia già dormendo.
Ha un viso angelico e rilassato, sembra ancora più giovane di quanto non sia.
La maglia gli si è un po' alzata e lascia intravedere dei lividi enormi, l'ho picchiato come si deve..

Senza pensarci, prendo il suo viso e lo bacio con foga, tutto il dolore, la tristezza, quelle emozioni che ho accantonato in un angolo scuro del mio cuore ora premono sul mio petto e minacciano di uscire tutte insieme, distruggendo le morbide labbra di Eren.

Mi stacco che sono paonazzo, come diamine mi è venuto in mente?!

-Caporale... - il moccioso è anche più rosso di me, ed è evidentemente confuso, ma saprò fare una e dico una cosa come si deve?

-Io... Scusa, fa finta che non sia mai successo... - mi giro e mi avvio alla porta quando....

Eren's pov

.... Lo prendo e lo bacio.
Le sue labbra cercano disperatamente le mie, mi chiedo da quanto tempo volesse farlo, o da quanto tempo si tenesse dentro tutte queste emozioni che mi travolgono

Levi's pov

Comincio a baciare ogni livido, ogni taglio, ogni centimetro della pelle che ho ferito, fino ad arrivare al cuore, che anche lui provasse tutto questo già da tempo?
Non lo so, ma so che ora sono ricambiato, che ogni colpo che ho sferrato contro di lui per puro dispetto, solo per la soddisfazione di vederlo soffrire per mano mia è stata scambiata con un bacio dolcissimo e pieno di parole che probabilmente non avrò mai la sfrontatezza di dire, come un "mi dispiace"  per come l'ho ridotto, la nostra è una relazione strana, amore e odio, Caporale e recluta, luce e buio.

Alla fine ci stendiamo sul letto, e Eren mi coccola finché non mi addormento tra le sue braccia.

Semplicemente la notte più bella della mia vita.

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