Capitolo 3: I Sopravvissuti

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Erano ormai 2 giorni che Josh è la sua famiglia sono chiusi nel bunker, dalla radio del telefono non si
Sentiva niente apparte qualche strano rumore, Maya scocciata di rimanere chiusa lì dentro chiese al padre
<Papà ma per quanto tempo dobbiamo rimanere qui dentro? Io non ce la faccio più>
Il padre con la testa bassa gli rispose tranquillamente
<Non lo so...>
Poi alzando la testa e con un lieve sorriso continua dicendo
<Ma vedrai che presto usciremo da qui>
La bimba annuì e si stese sul letto affianco al fratello e gli chiese sussurrando
<Pssss... Fratellone... Che fai?... Dormi?....>
Il fratello dormiva ancora, e la sorellina vedendo che non gli rispondeva lo scosse un pochettino e poi gli sussurrò
<Pssss.... Fratellone.... Ti svegli così giochiamo insieme?....>
Josh aprì leggermente gli occhi vide la sorellina affianco a lui e gli disse spingendola via
<Maya lasciami dormire dopo giochiamo...>
Maya scocciata se andò e si mise a sedere sulle ginocchia della madre che la facevano saltare come se stesse su un cavallo, ma Maya non si stava divertendo come,e altre volte che la madre gli faceva lo stesso gioco, anzi al contrario sembrava... Triste allora la madre la prese in braccio e lo disse sorridendo
<Adesso che ne dici se giochiamo a domino?... Ti ricordi come si gioca?...>
La bambina annuì mostrando un lieve sorriso.

Qualche ora dopo...

Il padre stava facendo la guardia per assicurarsi che nessuno entrasse, anche se al figlio sembrava una cosa stupida lui continuava a farlo per sicurezza, tutti stavano dormendo, ad un certo punto si sente bussare alla porta, il padre allarmato si avvicina alla porta lentamente senza fare rumori e con voce ferma e decisa chiese
<Chi è?>
Dall'altro lato della porta si sente una voce flebile e dolce, sembrava una voce da donna, che rispose
<Sono sopravvissuta all'esplosione della bomba dentro un bunker con la mia famiglia, ma ci hanno derubato e hanno ucciso i miei genitori, sto cercando un rifugio, per favore fatemi entrare non sono armata>
Il padre indeciso non sapeva cosa rispondere, quando il figlio rispose per lui dicendo
<Entra qui c'è posto per un'altra persona>
La ragazza rispose felicemente
<Oh grazie mille!!!! Non so proprio come ringraziarti!!!!!!>
Il padre guardò il figlio, sorrise, e gli disse
<Sei un bravo ragazzo...>
Non appena disse quelle parole, sul volto di Josh si aprì un ampio sorriso perchè ora sapeva che alcune persone sono sopravvissute, il padre aprì porta pesante di metallo piena di serrature e lì davanti che aspettava c'era una ragazza.

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