Itachi, fratello mio

Nella luce rossa del tramonto

chiudo i miei occhi tra le lacrime

e nella mia anima afflitta ora

solo una pioggia fitta e nera

scende sui ricordi del passato.

La vendetta, no, non mi ha dato pace,

l'illusione ha fatto cadere il suo velo,

tutti i giochi e le bugie si sono rivelati:

la verità ha un volto crudele.

La vendetta, no, non mi ha soddisfatto,

anzi mi ha portato solo dolore,

un immenso e profondo dolore

esacerbato dal rimorso,

che mi accompagnerà per sempre...

Nulla sembra più avere senso,

nulla forse ne ha mai avuto,

il mio obiettivo, il mio sogno, il mio tormento

durante tutti questi anni ormai

sembra non aver avuto senso:

inseguivo con odio le tue orme

e non capivo che dietro la tua maschera

c'era soltanto amore.

Se solo potessi tornare indietro,

se solo io avessi compreso

quali veri demoni nascondevi dentro di te,

quanto affetto provavi per me,

quanti sacrifici hai affrontato per me,

quale peso portavi sulle tue spalle,

quanto eri stato disposto a fare

per proteggere me, fratello,

queste mie mani non si sarebbero macchiate

del tuo sangue, il tuo sorriso

non si sarebbe mai spento,

ci sarebbero state altre prossime volte,

non ci saremmo separati

e saresti stato tu un vero eroe:

sì, tutti ti avrebbero dovuto

riconoscere come tale

e non come un traditore.

E di nuovo con tutto il mio cuore,

come quando ero piccolo

e tu mi tenevi per mano,

o mi portavi sulle tue forti spalle,

o picchiettavi la mia fronte,

quando tu eri il mio sole,

il mio modello, la perfezione da raggiungere,

senza odio o risentimento,

ma ancora con rispetto e amore

io avrei potuto pronunciare,

con l'orgoglio di esserti fratello,

il tuo nome: Itachi...