Non avrei mai pensato che sarebbe andata così. Non avevo immaginato una fine, non avevo programmato un futuro senza di te.
Io che ti ho promesso così tante volte di rimanere al tuo fianco sempre e comunque. Io che giuravo a me stesso di mantenere quella promessa ogni volta che il tuo sguardo incrociava il mio.
E ora sono qui, quasi sei anni dopo il nostro primo incontro, incasinato come noi che semplici non lo siamo mai stati.
Abbiamo cercato di dimenticare e abbiamo finto che sarebbe stato possibile farlo.
Ci siamo fatti del male fino a cancellare la più piccola traccia del nostro passato.
Fino a romperci anche l'ultimo pezzo di cuore.
Fino a che non sono rimaste solo macerie.
Io ignoravo il tuo sguardo e tu restavi in silenzio.
Tu mi cercavi ed io mi nascondevo.
Perché è ciò che mi riesce meglio, Harry. Perché è facile fingere che la tua assenza non riempia di nostalgia ogni singolo secondo della mia giornata. Perché quando non ci sei è più semplice non pensare alle tue dita che riempivano alla perfezione gli spazi tra le mie. O alle nostre abitudini diverse che in questi anni sono diventate le stesse.
A te che cantavi sempre e ridevi in modo rumoroso, con le fossette in bella vista e la luce che splendeva negli occhi verdi.
Mi dispiace di averti tolto i sorrisi sinceri e di averti obbligato a fingere. Mi dispiace di aver spento quella luce, perché avresti meritato qualcuno che la proteggesse invece che danneggiarla.
Come quando tu eri il Sole che mi illuminava ed io la Luna che rifletteva la purezza dei tuoi sedici anni.
Mi sentivo bello perché mi guardavo attraverso i tuoi occhi. Ero sicuro di me stesso perché ero sicuro del tuo amore.
E adesso che rimangono solo briciole e ricordi, torno indietro con la mente a quando non c'erano limiti e costrizioni.
Eri un sedicenne con la voce troppo profonda per la tua età, la prima volta che ti sentii cantare.
Camminavi in modo scoordinato, i capelli erano ancora adorabilmente arricciati sulla nuca, i tuoi occhi più verdi e ingenui.
Quando mi firmasti il tuo primo autografo ero un semplice diciottenne che sognava di diventare qualcuno partendo dal palco di X Factor.
Non avrei mai potuto immaginare che sarei arrivato in cima alle classifiche di mezzo mondo, e che quel ragazzino con la voce profonda e i capelli ricci mi sarebbe stato sempre accanto.
Abbiamo imparato ad amare guardandoci negli occhi, tra una rampa di scale e un palco troppo grande e una stanza disordinata.
Con te ho capito per la prima volta cosa significa guardare il mondo da due punti di vista differenti.
C'ero io con il mio essere troppo cinico e disilluso, con poche sicurezze e tanti dubbi.
E c'eri tu con il tuo modo di fare pieno di energia, il tuo entusiasmo e la tua gioia di vivere.
Alleggerivi i pesi che mi portavo dietro, compensavi le mie mancanze, riempivi gli spazi vuoti.
Ed è buffo pensare che adesso tu sia proprio una di quelle mancanze.
Che il tuo corpo abbia lasciato un vuoto enorme nella parte destra del letto, e che il cuscino non profumi più di te.
Che mi manchino le impronte di cioccolato sul ripiano della cucina e i tuoi vestiti sparsi sul divano del soggiorno.
Che continui a comprare lo shampoo al cocco solo per sentirmi ancora addosso il tuo profumo.
Non ho dimenticato, Harry.
Ricordo ancora i nostri primi abbracci un po' troppo spinti, le tue mani calde per la prima volta sul mio corpo ed io a prendermi cura di te come non avevo mai fatto con nessun'altro.
Ricordo l'amore che cresceva insieme a noi, le conseguenze delle decisioni che avevamo preso piombarci addosso come macigni.
Ti ho amato anche quando non era la tua mano quella che stringevo nella mia.
Ti ho amato sul palco di uno stadio di fronte a migliaia di persone, mentre raccontavamo agli altri il nostro amore con le uniche parole che ci era concesso prounciare.
Ti ho amato quando i miei occhi hanno smesso di riflettere la luce dei tuoi e ti hanno lasciato a brillare da solo.
Ti ho amato quando mi sono spento un altro po' ed ho accettato il fatto che per la prima volta non saresti arrivato tu ad alleggerire il peso delle mie colpe, a colmare le mie mancanze, a riempire gli spazi vuoti.
Ti ho amato tutte le volte in cui ci è mancato il coraggio di dire 'basta'.
Ti amo perché non ho mai saputo come vivere senza amarti.
Ti amo perché nonostante tutto le nostre mani combaciano ancora, perché so che non hai mai cambiato shampoo e perché hai rubato dal mio cassetto quell'orribile costume con le tartarughe che mi hai regalato anni fa.
Ti amo perché siamo fatti del nostro amore, Harry, e perché so che non può finire.Sempre nel mio cuore, Harry Styles.
Sinceramente tuo, Louis.
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Yours sincerely, Louis | Larry Stylinson
FanfictionCi siamo fatti del male fino a cancellare la più piccola traccia del nostro passato. Fino a romperci l'ultimo pezzo di cuore. Fino a che non sono rimaste solo macerie. Io ignoravo il tuo sguardo e tu restavi in silenzio. Tu mi cercavi ed io mi nasco...