muovetevi ragazzini deficienti!

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*Ero immersa nei miei pensieri... quel giorno di scuola di 4 anni fà... Avevo 14 anni e il primo giorno della 3 media era appena iniziato... lo ricordo come se fosse ieri...*

per andare a scuola prendevo sempre la circolare perchè rispetto agli autobus privati delle scuole quella costava di meno.
Salii e puntai l'occhio su una sedia a metà corridoio. Ci andai e mi sedetti. eravamo in 7. io, 3 vecchietti, un signore che doveva andare a lavoro (si vedeva), e due alunni credo quanto a me e sicuramente nuovi di lì.
erano seduti ai sedili affianco... c'era silenzio e per socializzare chiesi sottovoce:- ehy ciao mi chamo Elisa! a che scuola andate?- mi rispose la ragazzina:- intanto, ciao sono Martina e devo andare alla scuola che stà quì... dietro l'angolo... come si chiama Francè??- chiese al ragazzino accanto:- ehm... New York mi pare...- risponse mezzo addormentato:- scusa, lui è mio fratello si chiama Francesco ma lo puoi chiamare Kekko- mi dice lei e lui rispose:- sò io come mi deve chiamare!- le dice e poi si rivolse a me:- ciao mi chiamo Francesco ma mi puoi chiamare Kekko- *ridiamo*.

poi però venimmo disturbati da un gruppo di ragazzi di 18 anni.
-no,ti prego- dissi e mi chiesero:- ti danno fastidio?- ed io:- nooo più che altro sono insopportabili... però fighi... vedete tra di loro c'è uno che si chiama Louis ed è il "capo" dà fastidio ma è così bello...- mi interruppere 'Kekko':- lalalalalalaalalalalalalalalalalala- e Martina gli diede uno schiaffo:- zitto scemo- finita la frase arrivarono da noi: Louis si sedette vicino a me e i loro quattro amici dietro a noi. mi abbracciò e mi baciò sulla guancia. 'okay. è scemo. o è drogato o scemo di suo' pensai.

mi guardò, mi sorrise e mi sussurrò all'orecchio:- non vergognarti bella- a quelle parole arrossii. rimanne col braccio sulla spalla. si voltò e sentii delle risate. poi con una piccola forbice per unghie mi tagliuzza la parte sopra della mano. -aih, ma siete scemi?- intanto sanguinavo -no siamo ragazzi!- *ridono*.

Martina e Francesco che stavano guardando la scena intervennero prima Martina che diede uno schiaffo a Louis e lui la prende per la giacca e le disse impugnando la forbice -brutta st****a guarda che ti posso tagliare fino all'ultimo organo... o anche di peggio- la scaraventò per terra; stavo per urlargli tutte le parole del mondo ma un suo amico da dietro mi tappò la bocca. intervenne Francesco che la fece sedere sul sedile e disse indicando noi femmine a Louis:- Non devi trattare così mia sorella e lei. chiaro?- Louis ghignò e lo graffiò al collo per poi sussurrarci:- dovete stare muti capito?- intanto salgono altri 11 ragazzi e ragazze dalla mia età ai 18 anni e poi tre/quattro bambini di prima media.

arrivammo a scuola e sempre sussurrandoci ci disse:-muovetevi ragazzini deficienti!-. *sbuffammo*...

NON CI CREDO || Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora