dopo la battaglia

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Tutto mentre mi guardavo attorno era immobile.

Corpi di orchi fracassati e consumati dalle ferite erano ovunque così come il loro sangue.

Ma non potevo arrendermi adesso.

Le avevo per l'ennesima volta salvato la vita uccidendo il generale dell'orco pallido che stava per ucciderla.

Poco prima infatti durante lo scontro sospeso su una torre crollata che faceva da ponte lo avevo infilzato con uno dei miei due pugnali argentati e lasciato precipitare nel burrone sottostante quando la torre si era frantumata cadendo.

Non potevo perderla adesso, dopo tutto quello che avevamo vissuto insieme in questa avventura dove varie volte avevamo combattuto sempre con onore, sempre vincendo e sempre, sempre insieme.

Iniziavo a preoccuparmi.

La avevo vista l'ultima volta poco prima spinta giù da uno spuntone di roccia dove stava lottando abilmente.

Era atterrata più in basso sempre tra le roccie, era svenuta.

Adesso stavo urlando.
Sempre più forte.
Urlavo.
Urlavo e gridavo il suo nome "Tauriel!"nessuno rispondeva.

A un certo punto sentii piangere.

Non poteva essere lei.

Avevo perso le speranze di ritrovarla e invece eccola lì stava piangendo su un masso ci era inginocchiata davanti.

Non capivo perché piangesse, ma non volevo interrompere un momento di lutto, cosa che era probabile dato il numero di perdite.

Decisi di usare la telepatia e restando in silenzio per non essere scoperto anche nei persieri ascoltai...

In Viaggio Per Il RegnoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora