Il suono delle sirene era attutito dal sangue che le sgorgava dalla tempia destra e che finì per riempirle l'orecchio. Con le poche forze che le erano rimaste aprì le labbra e in sussurro gridò a gran voce il nome di sua figlia. Gli occhi si chiusero contro il suo volere, mentre le labbra accennavano un sorriso amaro.
Non doveva finire così.10 anni prima
La bicicletta sfrecciava sui marciapiedi, incurante dei passanti e delle imprecazioni. Nina andava di fretta, non poteva perdere tempo. Determinata ad arrivare in orario alle lezioni di recupero, sorrideva beffarda a ogni pedalata. In un certo senso, rideva anche di sé stessa: non avrebbe mai capito nulla di Fisica; ogni tentativo sarebbe stato inutile.
Persa nei suoi pensieri, non si accorse che il cellulare le era caduto dalla tasca. O forse si? Forse sperava che un principe lo trovasse e la contattasse e che tra loro sarebbe scoccata la scintilla? No, perché, non appena sentì che la tasca della giacca era vuota, fece dietro front di qualche metro per raccoglierlo da terra, sperando che i danni fossero minimi.
Fortunatamente, il cellulare era ancora funzionante; solo lo schermo presentava qualche graffio. Preso il telefono tra le mani, questo vibrò per l'arrivo di un messaggio. Lo lesse a bassa voce, con un tono di voce simile al ringhio di una tigre: "Con chi sei? Quando torni? Ti vengo a prendere a casa. Anzi, ti aspetto davanti scuola. Ti amo, lo sai?".
La gabbia che le circondava il cuore tornò a far sentire il suo peso, mentre il sorriso di Nini si spense. Lei e Tito si erano conosciuti due anni prima. Gli sguardi, le attenzioni, la gelosia, l'amore, il sesso: aveva scoperto tutto assieme a lui. Da qualche tempo a questa parte, però, la gelosia di lui si era trasformata in qualcosa di malato e perverso, che non la lasciava libera di essere. Gli aveva parlato in tutti i modi, aveva cercato di farlo ragionare, ma non ottenne mai alcun risultato, eccezion fatta per i dubbi sulla sua fedeltá, i quali lo avevano spinto a seguirla persino in orario scolastico. Lei lo vedeva: era sempre lì, nella sua Picanto, ad aspettare che lei si facesse vedere dalla finestra, che lo salutasse e che gli dicesse quanto si sentiva bene ad essere protetta da lui. Era stato egli stesso a dirle queste parole. Nina riprese la bicicletta e cominciò a pedalare. Le labbra tremanti seguivano il ritmo del suo cuore, le lacrime, allontanate dal vento, le seguirono presto.
Aveva solo diciassette anni, anche se avrebbe dovuto soffire ancora, prima o poi sarebbe scappata da quell'inferno e tutto le sarebbe sembrato così maledettamente lontano.
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BLACK FUTURE (Herry Styles/ Love)
Mystery / ThrillerLa violenza è distruttiva. Nina lo sa bene, ma non lascerá la presa sulla sua vita. È lei la padrona di sé stessa. Scapperá da quel mondo di buio e lacrime e si rifará una vita. Gioia, dolore, amore, vita, morte, scandiscono la vita di una Donna, c...