Capitolo 3.

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"Ti ho chiesto cosa stai facendo Christian!"
"Non sono affari tuoi." Urla in risposta lui.
"Sì che lo sono."
"No, non piu, ora lasciaci stare."

Io continuo a guardare lui e poi lei, lei e poi lui.

"Chi è lei?" Urla la bionda verso di me.
"Io..."inzio ma vengo zitta da Christian.
"Alexis, non stiamo più insieme, devi smetterla di seguirmi."
"No, no e poi no!"

È la sua ex ragazza. Il campanello si accende nella mia testa.
Come sono intelligente.

"Chi è quella sgualdrina? Un altra?" Cosa? Ho sentito bene? Mi ha dato della sgualdrina? Brutta lurida...

"Sgualdrina a chi? sgualdrina tu!" urlo forte.

Chi è questa befana per dirmi queste cose? Vorrei stappargli tutti i capelli e fargli cadere tutti i denti con un solo schiaffo.

"Calmati ragazzina!" Mi sto incazzando. Nessuno può trattarmi così, se lui non fa qualcosa; la farò io.

"Smettila Alexis!"
"Vieni via con me Chris..." Lo supplica lei.
"No. Ora vattene!" Bravo ragazzo.

"Perché fai così?"
"Se non te ne vai sarò costretto a chiamare la polizia." Minacciò Christian.
"E va bene!" Urlò la pazza bionda dando una spinta al suo ex ragazzo.

"Non finisce qui!" Urla facendoci il dito medio, le sue unghie rosso fuoco  perfettamente smaltate risaltano sotto la luce fioca del lampione.

Se ne va, sfreccianado sull'asfalto con la tua auto. Menomale, se mi avesse fatto irritare più di quanto non abbia già fatto negli ultimi minuti, non so se sarei riuscita a starmene ferma o zitta.

"Stai bene?" Mi chiede lui.
"Si, tu?"
"Sì, ma perfavore non ascoltarla okay?"

Annuisco sforzando un sorriso.
"Ci sarà lei una sgualdrina." Dice ed entrambi ridiamo insieme.

"Bene, io andrei." Mi dimette.
"Scusa ancora per la sua scenata. È la mia ex, e non accetta il fatto che abbiamo rotto." Sì ho notato penso tra me e me.
"Non fa niente."

"Buonanotte Amanda."
"Buonanotte Christian."

Mi avvicinai e gli stampai un bacio sulla guancia, lui si sorprese alzando le sopracciglia, poi entrai in casa chiudendomi la porta alle spalle.

Ma come mi è venuto in mente di baciarlo? Okay è sulla guancia, ma perché l'ho fatto? Io non sono così, non prendo mai l'iniziativa, sopratutto con un ragazzo che consco appena. Da un giorno, mi ricorda la mia coscenza deridendomi pietosamente.

Entro nel salotto, accendendo la luce.
È proprio come me lo ricordavo, così spoglio e triste. Non ci sono parenti, non ci sono le persone che mi vogliono bene a chiedermi come sto.
Ma alla fine...me ne vogliono davvero? Non credo.

"Mr. Fluffy sono tornata." Urlo dalla sala, a passo svelto mi affrettandomi nella mia camera da letto. Eccolo, è proprio lì dove lo avevo lasciato. Mi ci siedo vicino.

"Fluffy!" Squittisco, e lui mi sale sulle gambe e lo riempio di coccole.

Tratto questo cagnolino come se fosse un figlio.

Prendo il telefono dalla borsa e controllo il cellulare.

Ci sono 4 chiamate perse e 2 messaggi non letti. Le 3 chiamate sono da parte di mia madre, 1 messaggio e una chiamata da parte di Lucy, il mio capo; e l'ultimo messaggio da parte di Christian.

Oddio Christian? Il mio cuore accelera, e in meno di un secondo apro il messaggio.

*Sono stato bene oggi, spero sia stato lo stesso per te. C* rispondo subito.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 15, 2016 ⏰

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