Dopo di te

1.

E' passato tutto, ho il sospetto di averti dimenticata.
E adesso pensando a te mi sento strano, come se tutto quello che c'è stato sia volato via dalle mie mani come piccoli granelli di sabbia.
Prima non riuscivo a pensarti senza scoppiare in lacrime, ora se ti penso vivo morendo ogni giorno a metà. Avevo bisogno di vederti e sentirti tutti i giorni, le nostre vite erano legate come l'acqua e la terra, indivisibili. Eppure non eri distante.
Mi raggiungevi silente, come un'ombra circonda il suo albero senza lasciare traccia.
Dopo di te, cos'è rimasto della nostra storia?
Siamo diventati come le pagine di un libro, ingiallite da una trama ormai scontata.
Dopo di te sono cambiate molte cose, gli amici, i colori, il dolore, il silenzio.
Dopo di te mi ha travolto il vuoto, il cubo magico non trovava i suoi colori, io non ritrovavo le mie certezze ma solo la consapevolezza che tutto era finito, forse per sempre.
Dopo di te ricordo sempre i tuoi occhi castani, di così belli non ne avevo mai visti.
Dopo di te non è cambiato niente in me, sei sempre qui a farmi compagnia, a farmi male.
La psicosi di uccidere tutto ciò che si ama mi assale.
Adesso mi ritrovo qui come perso in una stazione vuota, i binari si perdono in galleria e si scontrano con i residui della vita.
Una sera ti ho rivisto per caso, siamo stati in silenzio per interi minuti ma dentro di me stavo esplodendo.
Dove sono finite tutte le nostre parole, tutti i nostri discorsi, le nostre risate fino all'alba, la voglia di restare abbracciati per sempre?
Volevo urlare.
Dove sei...non ti vedo.
Mi chiedo perché deve esserci un dopo. Sarebbe bello resettare tutto, tirare una riga sulle nostre parole e iniziare da capo. O forse non iniziare affatto.
Ormai sono cieco.
Tutto è passato, finito, consumato e niente più ci sarà, dopo di te.