Il Concerto

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Adesso vi voglio raccontare una storia, iniziò tutto 3 anni fa, mi sembra passato un secolo da quel giorno e invece il tempo pare sia volato, ancora oggi non riesco a credere di essere arrivata fino a qui.

Tutto iniziò così:

Oggi sarebbe stato quel giorno, finalmente li avrei visti dal vivo, avrei visto la mia band preferita dal vivo, dopo 5 anni che aspettavo. Mia madre mi aveva comprato i biglietti per il mio compleanno, mentre con mia gran sorpresa mio fratello aveva preso due pass per il Backstage

Ah vero, ancora non mi sono presentata, mi chiamo Claire, vengo da Milano, ho 17 anni e ho questo nome perché mia madre è appassionata di nomi inglesi. 'Dimentichi la musica' Ah si giusto, grazie Coscienza, sono terribilmente ossessionata dalla musica, vivo praticamente per quella, anche se per un piccolissimo periodo di tempo posso farne a meno, comunque ovviamente se sapete la storia sapete benissimo di chi sto per parlare, la band più idolatrata in ben 3 stati: gli One Direction, una delle mie ragioni di vita..

Infatti come dicevo prima oggi, o meglio, stasera sarebbe stato quel giorno, sarei stata una di quelle tante directioner che li avrebbe visti dal vivo. La mia felicità non solo era dovuta al fatto che avrei visto i miei idoli dal vivo, ma soprattutto avrei visto la persona che amavo di più al mondo.

Okay.. okay è strano, ma si, il ragazzo di cui mi sono innamorata è proprio un componente della band, me ne sono innamorata quando ho visto il video di One Thing, era così bello.. 'Non diventare dolce ti prego' scusa, colpa della canzone che sto ascoltando adesso.. mi fa pensare. Comunque senza tanti giri di parole la persona in questione è *rullo di tamburi* Louis Tomlinson, ovviamente. Diciamo che tre anni fa avevo perso le speranze, ma anche se continuo ad amarlo, so che è solo un sogno, è una specie di utopia. Tornando a noi, il programma era questo: sarei andata in aeroporto e da lì avrei preso l'aereo per Londra, poi una piccola volata in albergo per posare le valige e dopo AL CONCERTO.

'Puoi almeno non urlare? E comunque dovrò davvero star a sentire i one cosi per due ore? ' Esattamente mia cara Coscienza due ore piene piene. Ah e non sono one cosi, sono One Direction e smettila tanto lo so che in fondo piacciono anche a te.

'A me non piacciono, piace solo quel ragazzo lì, dai il più basso quello di cui hai parlato prima non ricordo il nome non stavo ascoltando, comunque cazzo hai visto che culo?' Vi presento la mia coscienza in modalità fangirl, e comunque lui è mio ed il suo nome è Louis ed è MIO. 'Genio del male, siamo la stessa persona, comunque ora mi ritiro a dormire vah' Menomale, vai su che devo pensare alla valigia.

Okay era tutto pronto: valigia okay, borsa a mano okay, telefono okay,cuff.. " DOVE CAZZO SONO LE CUFFIE?? " chiesi a me stessa urlando. "CLAIRE NON URLARE " " SCUSA MAMMA, MA NON TROVO LE CUFFIE " urlai di rimando in modo che mi sentisse "Nono no no no se le ho perse è finita " iniziai ad agitarmi come al mio solito e svuotai l'intero zaino e ogni singolo quaderno che avevo. Dopo circa 10 minuti di ricerche le trovai erano attorcigliate al telecomando della TV sopra il letto. " HO PERSO 10 ANNI DI VITA! Comunque complimenti a te Claire hai perso 10 minuti, tra poco devi partire.. - presi il telecomando - ancora mi chiedo perché ho il telecomando, la TV in camera me l'hanno tolta anni fa.. " sospirai prendendo le cuffie e rifacendo lo zaino. Se ve lo state chiedendo si, parlo da sola, non so nemmeno il perché e il per come, ma succede molto spesso, certe volte succede nella mia mente, altre volte ne parlo a voce alta.

Okay però adesso dovevo assolutamente partire. Andai in camera di mia madre e la salutai " Ma' io vado, mi incontro con Chiara in aeroporto, siccome è qui vicino vado a andare a piedi " " Sta attenta mi raccomando, chiamami quando sei in aereo e quando arrivi e soprattutto prima del concerto " " Ma' ho quasi 18 anni per favore " " Claire sono pur sempre tua madre, quindi fa come ti ho detto o annullo tutto " " Okay " sbuffai, praticamente dovevo chiamarla ogni tre secondi della mia vita, odiavo quando faceva così. Mi fece ricordare anche che avevo dovuto togliere mezza roba dalla valigia perché altrimenti ci sarebbe stato il mio intero armadio quando a me bastavano solo tute e maglioni " Ciao ma', ciao Alessandro " salutai mamma e Alessandro, che era il nuovo compagno di mi ma', e andai via.

Broken Lyrics || Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora