La Promessa

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La luce filtra dalla finestra, segno che un nuovo giorno è arrivato. Hermione si stiracchia e sorride.
La sera prima il suo fidanzato le aveva fatto una sorpresa e a mezzanotte aveva bussato alla sua porta con un mazzo di fiori e un bigliettino con su scritto, Auguri!
Oggi è il suo compleanno e non c'è regalo più grande che avere Draco di nuovo a casa.
«Buongiorno...» sussurra lui aprendo gli occhi lentamente e baciandola dolcemente.
«Buongiorno a te...» risponde lei, ricambiando il bacio.
«Dormito bene, principessa?»
La riccia alza un sopracciglio.
«Principessa?»
«Sì, perché?»
«La settimana scorsa era tesoro, quella prima ancora dolcezza. Smettila di cambiare nomignoli!»
Draco si sistema sopra di lei e comincia a baciarle il collo.
«Amore... va bene?»
Hermione rabbrividisce, come sempre quando le sussurra sulla pelle.
«Amore... va benissimo!»
Lei lo bacia con passione e pensa a quanto è felice con lui di nuovo accanto.

«Dove stai andando?»
Hermione mette la giaccia e prende la borsa.
«A lavoro.»
«Davvero? Ma è il tuo compleanno!»
«A quanto pare compiere gli anni non è una buona scusa per restare un giorno a casa!»
Draco le si avvicina e la tira per un braccio.
«Ma devi proprio andare?»
« Sì, devo.»
Lui la bacia.
«Basta, o resterò qui...»
«È proprio quello che sto cercando di
fare...»
Si baciano ancora un po', poi lei si stacca.
«Ci vediamo più tardi! Organizza qualcosa per stasera... voglio divertirmi!»
«Sissignora!»
Risero, poi Hermione esce di casa, lasciando Draco solo sul divano.

«Ehi, Hermione!»
«Ciao, Penny!»
L'amica mette una mano in tasca e caccia una scatoletta.
«Tadà, buon compleanno!»
La riccia l'abbraccia, apre il regalo e ammira il bellissimo ciondolo a forma di sole.
«È bellissimo, grazie mille!»
«Ma ti pare! Hai finito di scrivere l'articolo sui Babbani?»
«Finito? Non l'ho nemmeno iniziato. Non so cosa fare... la scadenza è domani, e io non ho nemmeno idea di cosa scrivere!»
«Non preoccuparti ce la farai!»
Hermione sorride e intanto, si avviano verso il centro di Londra.

La campanella suona e Draco entra nel piccolo negozio.
«Posso aiutarla?»
L'uomo dietro al bancone gli sorride gentilmente e il biondo annuisce.
«Sono venuto per ritirare un'ordinazione.»
«Nome?»
«Malfoy, Draco Malfoy.»
L'uomo scorre una lista che ha in mano, poi sorride e dice «Giusto in tempo, signor Malfoy. È arrivato stamattina!»
Sparisce dietro una porta alle sue spalle per tornare poco dopo con una scatola di velluto rossa.
«Vuole che glielo faccia vedere?»
«Sì, per favore.»
Il negoziante la apre e gli occhi di Draco si illuminarono.
«È perfetto.»
«Molto bello» annuisce l'uomo compiaciuto.
«Ecco i soldi»
Li poggia sul bancone, prende la scatola e sorridendo dice «Grazie, e arrivederci».
«Arrivederci!»
Il biondo esce tutto contento e velocemente, torna a casa.

«Hermione?»
La riccia si gira verso Penny e sorride.
«Cosa c'è?»
«Volevo chiederti una cosa...» dice l'amica impacciata.
«Dimmi pure» risponde lei attenta.
«Come hai fatto a capire che amavi veramente Draco?»
Il sorriso di Hermione si fa ancora più largo e, sospirando, dice «Nove anni fa, quando abbiamo finito la scuola, lui doveva trasferirsi in America, e ciò significava non rivederlo mai più. È stato quello: l'idea di vivere una vita senza di lui, mi ha fatto capire che era lui il ragazzo che amavo, e che volevo amare per il resto della vita».
Anche Penny sorride.
«All'inizio, non lo avevo capito... ma era lui, era sempre stato lui. Sai, io e Draco ai tempi della scuola non andavamo per niente d'accordo. Ci odiavamo. E lui mi dava infinitamente sui nervi. Ma a volte, l'odio porta all'amore, e così è stato. Lo amo più di me stessa, sai?»
«Anch'io vorrei provare un'amore così...»
«E Alan?»
«Beh, dopo il tuo racconto, ho capito che non è lui l'uomo per me. Quindi...» alza le spalle.
«Un giorno lo troverai. Vedrai che arriverà quando meno te lo aspetti!»
L'amica ride, poi tornano a concentrarsi sul lavoro.

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