Non le servì molto tempo per decidere. Dopo la morte di Klaus e Lisa,papà e mamma,i suoi due giganti buoni(giganti nell'anima e nell' intuito,dato che erano due tipetti mingherlini e abbastanza bassi che avevano come unico scopo nella vita quello di salvarne altre),Isabel era sprofondata nel silenzio e per quattro anni era stata come in un limbo,in cui solo la nonna era autorizzata ad entrare. Almeno fino a quando quest'ultima,Katerina Ezegova,famosa investigatrice russa,non scomparve nel nulla,senza lasciare alcuna traccia che un nastrino giallo come il sole quando nasce a primavera: timido e indifeso,desideroso di passare inosservato.
E su quel nastrino scritta con penna stilografica(questo lo testimoniava il fatto che la scrittura fosse irregolare e piena di sbavature)una sola frase,nella calligrafia della nonna: "Insieme a Brooklyn".
Ora,Bella non aveva mai messo piede fuori dalla Russia,figuriamoci andare in America!
Ma qualcosa la spingeva a partire. Qualcosa che neanche lei seppe spiegare in quel momento.
Ma ormai aveva deciso,aveva fatto la sua scelta,e doveva partire,voleva partire il prima possibile. Per andare dove?
A Brooklyn naturalmente.
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Giallo
Mystery / ThrillerIsabel non è un'eroina. Almeno non di quelle normali. A volte sarà egoista,non vorrà andare avanti e smetterà di cercare risposte. Ma non mollerà mai. Non smetterà mai di cercare una motivazione ai suoi "perchè".