La vita va vissuta così come ti viene data. La vita può essere sconvolta in un secondo o nel corso di più anni.
Ecco io l'ho sempre pensata così....
Mi è sempre piaciuto immaginare e pensare cosa farò e cosa diventerò da grande.
Abito a Bunf un tipico paesino Canadese. Io sono nata e cresciuta in un piccolo quartiere pieno di piccole case a due piani e quasi tutte uguali le une alle altre. In famiglia siamo cinque, mia madre, Emma, ha origini italiane ed è una persona molto protettiva a differenza di mio padre, Philip, che è un un uomo molto scherzoso ma anche esigente, poi c'è mia sorella Sarah, più piccola di me di due anni, lei sinceramente è una rompiscatole ma è anche una bambina che si accontenta di tutto, poi ci sono io, Bho !! se devo auto descrivermi vi direi che sono molto timida con le persone che ancora non conosco, ma una volta rotto il ghiaccio sono una ragazzina di 13 anni molto solare e allegra che non si lamenta mai di nulla e per ultimo c'è Moon il mio bellissimo cane lupo che i miei mi hanno preso per non sentirmi più gelosa di mia sorella che a quattro anni era piena di attenzioni da parte dei i miei genitori.
Alla casa accanto possiamo trovare i Jennifers una famiglia molto simpatica e disponibile la loro famiglia è composta da un bambino più grande di me di un anno, David, molto estroverso e gentile, dal signor Marc un signore molto simpatico e disponibile e dalla signora Claudia una donna molto occupata dal lavoro ma che non fa mancare niente a suo figlio David.
A due isolati abitano i miei nonni da parte di mia madre che si sono trasferiti il più vicino possibile a noi quando sono nata io, mia nonna, Marta, e mio nonno, Roberto, sono molto gentili e diciamo che viziano abbastanza sia me che mia sorella e addirittura sono riusciti a viziare anche Moon.
Fino alla quinta sono stata molto amica di David, infatti andavano insieme a scuola facevamo i compiti insieme e giocavano insieme, in pratica facevano tutto insieme. Solitamente io portavo Moon al giardinetto dietro casa mia insieme a David. Ma un giorno arrivati li, in quel piccolo giardino a forma quadrata con quelle due altalene e quello scivolo quasi del tutto scassato e quei quattro alberi, io e David trovammo una giovane donna che avrà avuto all'incirca 20 anni distesa in terra con il volto rivolto verso il pavimento, subito noi due pensavamo fosse una signora che si era ubriacata e che si era addormentata li. Allora cautamente io e David ci facemmo coraggio e andammo verso di lei per svegliarla. Ma lei non si svegliava allora la rigirammo di peso e nel girarla io gli caddi addosso, subito mi rialzai e mi accorsi che la mia maglietta era impregnata del sangue di quella giovane donna di impulso rimasi terrorizzata e iniziai come una pazza a correre verso casa con Moon accanto e dietro David che cercava di calmarmi. Una volta arrivati a casa mio padre e quello di David andarono a vedere al giardino e chiamarono la polizia mentre io e David rimanemmo a casa mia con mia madre che ci fece fare subito una doccia. Ecco da quel momento io e David non ci si vide più infatti inizio a scansarmi e ci si vedeva solamente per un oretta al giorno dove raccontavano l'uno all altro le cose successe sia a scuola sia in famiglia. A me dispiaccque un monte ma quello che non riuscivo a capire era il perché si era allontanato così bruscamente da me. Comunque io e David "ci lasciammo" e ognuno continuo il propio cammino da solo... Fino ad oggi... Io adesso ho 13 anni David ne ha 14 e mia sorella, anche se non centra niente, ha 11 anni...Ecco ragazze questo e il nuovo primo capitolo. Scusatemi se ho eliminato quello di prima ma a me non convinceva molto e questo mi piace di più sia perché so già come potrebbe continuare e perché mi piacciono molto i personaggi.
Spero che il libro che sto scrivendo non vi faccia vomitare
Se vedo che il libro piace a più persone scriverò il secondo capitolo il prima possibile se invece vedo che il libro non procede allora aggiornerò una volta al mese... Suppergiu...
Se votate e commentate o mi iniziate anche semplicemente a seguirmi ricambierò...