Lei

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Lei era li.
Ferma, con quella sua bellezza quasi arrogante.

Era un piacere guardarla dormire.
I suoi respiri erano diventati le mie lancette del tempo.
Amavo osservare ogni lineamento, ogni piccolo particolare ed imperfezione.

Amavo come, durante la notte, cercasse il mio corpo a cui avvinghiarsi ed amavo altrettanto stringerla a me proteggendola.

Mi sentivo un cavaliere.
Un cavaliere che, fra le braccia stringeva la sua amata.

Sono qui, con questa necessità perenne di scrivere; con ancora il sapore dei suoi baci sulle labbra ed il suo odore addosso.

Ho così paura di dimenticarmene che cerco in ogni modo di tener vivo il ricordo.
Così nitido che mi pare di poter toccare tutto ciò.

Spesso ci tormentiamo.
Non riusciamo a dare una spiegazione a quello che accade.

Ma una cosa non ho detto.
Credo che la bellezza di una persona sia paragonabile ad un quadro.
Può piacere, come no.
C'è invece chi se ne innamora e se lo porta dentro, ed io ero una di queste.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 06, 2016 ⏰

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