Introduzione

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Spècchio [spec – chio] n.m.

Lastra di vetro lavorato in modo tale da riflettere le immagini : Pulisci bene lo specchio del bagno.


Riflesso: Gli occhi sono lo specchio dei sentimenti.

[lat. speculum = specchio]


Questa è la definizione del dizionario, testuali parole. Questa è la definizione che vi darà chiunque.

Nessuno ha detto che sia quella giusta, anche perché nessuno sa se è sbagliata. Io però ne conosco un'altra.

Una volta avevo sentito dire che gli occhi non sono lo specchio dell'anima, ma la porta d'ingresso. Sì e no. Gli specchi sono porte,o meglio, finestre. La differenza tra i due serramenti è sottile, ma cruciale. Da una porta puoi entrare e uscire, da una finestra puoi solo guardare.

Tu, tu che stai leggendo, ci credi agli universi paralleli?

No,domanda sbagliata. Non m'interessa che tu ci creda o meno. Sto esponendo la mia versione della realtà. Ognuno è libero di vederla come vuole.

Tu, tu che stai leggendo, sai cosa sono gli universi paralleli?

No? Cerca. Informati. Trai le conclusioni che più ti aggradano. Se li trovi una baggianata, non tornare a leggere qui; a lettura terminata, la considereresti come uno spreco di tempo.

In caso contrario, continua.

Ci sono infinità di universi paralleli. Quello su cui si affacciano gli specchi è identico al nostro in tutto e per tutto, se non per destra e sinistra invertite, non solo visivamente, ma anche nello scrivere; se si parli al contrario, non lo so. I vetri non lasciano passare i suoni.

Non è vetro normale. Una legge dello spaziotempo lo dice chiaro e tondo: il contatto tra due eguali crea fratture nel Continuum. Meglio evitare.

Quando gli eguali tentano di toccarsi, le loro dita incontrano una lastra sottile. Se anche in un solo micrometro quadrato essa si infrange, in quel punto la Finestra si chiude, lasciando scoperto il legno sotto il vetro.

La distanza tra i  nostri mondi è di  cinque millimetri, ma vale quanto un anno luce.

* * *


Tutto ciò è dettato da una legge spaziotemporale, quindi dovrebbe essere perfetto. Ma il motivo per cui sto scrivendo è la presenza di eccezioni e anomalie che conosco per sentito dire, voci che circolano nell'Intraspazio: forse leggende metropolitane, forse effetti di alterazioni astrofisiche (o quantiche?) di natura ignota.

La loro esistenza mi inquieta.


Riporto le più significative, per mettervi in guardia dai vostri non più banali specchi.




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