Harry Styles.
Il più bel ragazzo di tutta la scuola, popolare e pieno di ragazze.
Harry Styles era etero.
O così si definiva.Louis Tomlinson.
Era un ragazzo emarginato, preso in giro e picchiato.
Louis era gay.
Tutti sapevano di come il liscio veniva bullizzato, ma nessuno aveva mai detto nulla.Harry si accorse di Louis sin dal primo anno di liceo.
Lo vedeva, sempre da solo, deriso e pieno di lividi su tutto il corpo.
Lividi causati da quelli che chiamava suoi amici.Harry però stette sempre in silenzio.
Fece sempre finta di nulla.
Non avrebbe mai difeso Louis.Al secondo anno si accorse che forse non era solo "dispiaciuto" per i trattamenti riservati a Louis, si accorse di provare qualcosa per quel ragazzo dagli occhi azzurri e quel bellissimo viso angelico.
Non riusciva a capire.
Lui era etero.
Gli piacevano le ragazze.
Le loro forme.Ma, quando aveva davanti il liscio, tutto cambiava.
Non faceva altro che cercarlo tra i corridoi.
Guardarlo a mensa e durante le lezioni, sentiva il bisogno di parlargli, conoscerlo, accarezzargli le guance.Harry Styles si era innamorato di Louis Tomlinson al secondo anno di liceo ma lo ammise a se stesso solo all'inizio del quarto, quando si accorse che le ragazze non gli facevano nemmeno un minimo effetto.
Non lo disse a nessuno.
Aveva paura.
Non voleva essere picchiato pure lui.
Ma decise di parlare con Louis, di conoscerlo.Alla fine del quarto anno i due stavano insieme. Erano innamorati da morire.
Si erano baciati poco dopo la loro prima conversazione e avevano appena fatto l'amore, per la prima volta, a casa del liscio.
Era stato bellissimo, per entrambi.
Erano a casa di Louis, nel suo letto, non c'era nessuno nell'abitazione tranne i due innamorati.
Si guardavano. Si amavano.
Gli occhi verdi di Harry incastrati in quelli azzurri di Louis.
Nessuno dei due se lo sarebbe immaginato al primo anno, e invece ora erano uno dipendente dall'altro, come se, senza l'uno, l'altro non sarebbe potuto sopravvivere.
Ma a scuola nessuno lo sapeva: Harry era ancora etichettato come etero, Louis veniva ancora bullizzato e Harry faceva ancora finta che la cosa a lui non importasse minimamente.
Harry aveva paura, dio se aveva paura!
Aveva paura di essere maltrattato come il suo fidanzato.Louis lo capiva, a lui andava bene.
Non voleva che soffrisse per lui.
L'importante era che si amassero, no?Harry sorrise, era stata l'esperienza più bella della sua vita.
Louis lo baciò subito, "Ti amo, Harry."
"Fino alla luna e ritorno." gli sorrise l'altro di rimando.
Louis non poté fare a meno di ridere, quella era stata la prima cosa che Harry gli aveva detto, dopo il loro primo 'ti amo'.
Quando il riccio guardò lo schermo del suo cellulare si accorse che era mezzanotte inoltrata. Doveva tornare a casa, se suo padre avesse saputo di Louis sarebbe stata la fine della sua vita!
"Io devo andare." Borbottò Harry un po' contrariato.
Louis rise. "Lo so, amore."
Gli aveva sempre fatto ridere come Harry mettesse il suo bel broncio per qualunque cosa succedesse.
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Una Rosa Bianca ||Larry Stylinson OS
Short StoryEra più felice che mai. Amava Harry ed entro poco tempo lo avrebbe potuto urlare al mondo. "Ti amo." "Fino alla luna e ritorno." "Styles, ti abbiamo visto." "Non posso urlarlo al mondo, ma ti amo pure io, più della mia stessa vita. Ti amo Harry Styl...