UN AMORE COMPLICATO

1 PUNTATA

Toc toc
Qualcuno bussò alla mia porta. Era il padrone di casa, responsabile di un piccolo edificio, senza ascensore, dove abitavano altre tre persone. C'ero io che abitavo al terzo piano, una coppia di sposini, Bata e Sofia, in attesa del loro primo bambino, Andres, che si trovavano al secondo piano ed infine una simpaticissima signora, al primo piano, Titina con cui passavo interi pomeriggi a parlarci e a bere tazze di the fumante.
Ero sopresa dalla sua visita, di solito passava solo una volta ogni due mesi per controllare che andasse tutto apposto.
"Buongiorno!" dissi tesa dalla situazione.
"Buongiorno! Posso sedermi?"
Gli feci cenno di sedersi e lo seguii, sedendomi anche io. Si sistemo' la cravatta color grigio intonata alla sua giacca color nero e mi guardò con sguardo serio.
"Sono venuto qui per dirti che sono mesi che non paghi l'affitto della casa e... sai come sono le regole? Bisogna pagare!"
Annui. "mh, si lo so, ma... in questo periodo ho avuto un po di problemi... ho perso il lavoro e... "
Mi interrompe e scuote la testa. "Non m'interessa, le regole sono regole, e devi seguirle come tutti gli inquilini di questo edificio, senno sarò costretto a cacciarti..."
"No, dammi qualche giorno e troverò quei soldi..."
"Solo due giorni... non uno di più"
Annuisco, mi fa un cenno con la testa e se ne va.

"Mi dispiace, ma non voglio piu stare con te!" dice in tono deciso Franco, uno dei ragazzi più ricchi e belli del quartiere; aveva gli occhi azzurri e i capelli biondi, ma avevi la brutta abitudine di divertirsi con le ragazze: la sua relazione più lunga infatti era stata di 1 mese.
"Che cosa???" Urla Maria, toccandosi i capelli.
"Mmh, si..."
"Dammi un solo motivo per cui dovresti lasciare una ragazza come me! Insomma, guardami! Sono bella, magra e soprattutto ho un padre molto ma molto ricco..."
"Vuoi una spiegazione? Ok, te la do..." Ci pensò un po e poi disse "ehm... ho un altra!"
"La voglio conoscere!"
"Perché? Cosa t'importa?"
"Voglio vedere se questa ragazza esiste veramente e se mi hai mentito... conoscerai il mio muscoloso fratellino" dice ammiccando e allontanandosi.
"Oh no!" Esclama Franco. "Maria aspetta!" Dice correndole dietro.

Per racimolare un po di soldi ho trovato alcuni vecchi oggetti che non utilizzo più e che ho deciso di vendere facendo un mercatino. Esco di casa e mi dirigo verso la piazza centrale. All'improvviso un ragazzo che corre mi viene addosso facendomi cadere per terra e rompendo gli oggetti che avevo intenzione di vendere. Anche lui cade a terra. Mi alzo in piedi e noto che non c'è nemmeno un oggetto integro. "Non potevi stare piu attento? Mi hai rotto tutti i miei oggetti!"
Lui si alza in piedi. "Ehi calma, calma! Non mi hai nemmeno chiesto scusa per avermi fatto cadere!"
"Dovresti essere tu a chiedermi scusa, mi sei venuto addosso e mi hai anche rotto i miei..."
"Si si lo so, l'hai già detto!"
"Bene, aspetto le scuse!"
"Ma quali scuse! Io non ti devo niente... e adesso me ne vado che sto solo perdendo tempo!"
"Maleducato" borbotto tra me e me.

Intanto nella famiglia fritzenwalden... I genitori dei ragazzi, Erik e Maria, annunciano ai loro figli che partiranno per un viaggio di lavoro e che per un po avranno bisogno di una babysitter che aiuti la governante Greta nelle mansioni giornaliere.

"Oh no! E adesso come faccio? Sono senza lavoro e quel poco che avevo da vendere l'ho perso per quel... quel cretino!" Affermo tra me e me.
D'un tratto mi fermo davanti ad un muro con un foglio attaccato:
"Cercasi babysitter in una famiglia ricca e numerosa. Urgente!"
"Mh, perché no? Potrei provare..." dico dirigendomi verso la casa.

Franco dopo aver perso le tracce di Maria torna a casa pensando a chi potrebbe aiutarlo come finta fidanzata. Non aveva molte ragazze che potevano aiutarlo perché era stato con tutte quelle del quartiere e nessuna voleva più avere a che fare con lui.
"Figliolo sei tornato!" Dice erik sedendosi sul divano accanto a lui "mi sembri pensieroso... c'è qualche problema?"
Franco scuote la testa.
Ding dong
"Vado io" dice Franco dirigendosi verso la porta. La apre. "tu cosa ci fai qui??"

FINE 1 PUNTATA