(Scott)
Quando finalmente mi sedettì sul letto osservai il soffitto e vidi che avrebbe bisogno di essere piturato.
Così mi voltai e chiusi gli occhi. Quando mi risvegliai mi trovai sul terreno in mezzo al bosco, con le dita sentivo le foglie frantumarsi e scogliersi in mille pezzi. Per alzarmi afferai la corteccia di un albero caduto vicino a me e quando mi ritrovai in piedi notai che faceva freddo così mi iniziai a sfregare le mani sulle braccia per farmi calore. Il cielo è bianco e il bosco è deserto, c'erano solo alberi e cespugli.
In lontananza peró vedevo una sagoma familiare... il pelo nero gli occhi rossi le zanne e gli artigli. Quando la vedi iniziai a correre a tutta velocità ma lei mi rincorse. Davanti a me c'è una recinzione, così la scavalcai senza problemi e mi ritrovo in mezzo all'acqua. Iniziai a nuotare verso l'alto ma semprava che non arrivi più, poi finalmente uscì con la testa dall'acqua e iniziai a guardarmi intorno,fino a quando il mio sguardo andó a finire sul mio vicino di casa che stava annaffiando una pianta << Buongiorno>> gli dissi mentre nuotavo per stare a galla. Non riescivo ancora a capire come avevo fatto a trovarmi li, cosí iniziai a pensare che era solo sonnambulismo.
Dopo esser uscito dall'acqua andai a casa, mi asciugai e mi preparai per andare a scuola.***
Mentre sistemai la mia roba nell'armadietto, Jackson mi si catapultó addosso facendomi sbattere conto di esso << Ok ragazzino, adesso mi dici dove hai preso quel succo>> mi ordinó chiudendo la porta del mio armadietto così da farmi spostare << Che cosa >> gli risposi << Dove... sei... riuscito... a... trovare... quel...succo>> mi ripetè lui lentamente << Mia madre si occupa della spesa>> gli risposi scuotendo la testa << No senti McCall adesso mi dici che roba è... e dove la compri perchè è impossibile che tu possa aver fatto quello che hai fatto senza qualche sostanza chimica>> disse con tono arrabbiato << Oh intendi gli esteroidi>> dissi prendendolo in giro << Prendi gli esteroidi?>> continuai
Dopo poco lui mi afferró e mi sbattè contro l' armadietto facendomi soffocare un respiro << Ma che cavolo ti e preso McCall>> mi domandó alzando il tono della voce << Che cavolo mi è preso? Vuoi saperlo davvero? >> gli chiesi mentre lui annui, così io mi staccai la sua la mano da dosso << Anche io riesco a vedere e sentire delle cose che non dovrei potrer sentire o vedere... Sono sonnambulo, faccio 5 km al giorno per i boschi e ormai sono assolutamente convinto di essere diventato completamente pazzo >> gli urlai in faccia facendolo rietreggiare. A quelle parole ci fissiammo per un po senza dire niente << Ti credi spiritoso? Vero McCall? So che nascondi qualcosa e scopriró che cos'è te lo posso assicurare>> mi disse mentre si avvicinó e tiró un pugno all'armadiettto di fianco alla mia testa.***
Finalmente era arrivata l'ora della mia prima partita, era da mesi che aspettavo questo momento e adesso che era venuta l'ora mi sento nervoso. Poco dopo qualcuno mi toccava la spalla, mi girai è vidi che era Stiles così mi alzai <<Scott, Scott aspetta!>> << Stiles, ho la prima partita non è il momento>> gli dissi infilandomi il guanto << Ascoltami un secondo, ho sentito mio padre al telefono>> mi dissw mentre mi prense per le spalle e mi voltava verso di lui << Su quel cadavere che è stato recuperato in mezzo al bosco, hanno trovato dei peli di animale>> mi disse mentre mi staccovo da lui e cammino per andare al centro del campo << No aspetta >> mi urlava << Non immagini nemmono di che animale fosse...era un lupo>> continuava a parlare. Non appena il coach fischia, andiamo tutti al centro << Forza venite qua, coraggio... Avanti avanti!!!>> ci urlava lui, proprio nel momento in cui arrivai nel campo vidi da lontano Allison che mi saluta così ricambiai alzando la mano << Che vuoi McCall?>> mi chiese il coach << Che cosa?>> gli risposi<< Hai alzato la mano, che c'è?>> << Oh no io stavo solo...niente scusi >> dico mentre scuoto la testa << D'accordo, conoscete le regole se non siete all'altezza resterete in panchina per tutta la stagione, ma se siete all'altezza giocherete, i vostri genitori saranno orgogliosi. La vostra ragazza vi adorerà, tutto il resto sono solo cretinate... Ora cominciate a dirmi che cosa sapete fare... Andiamo!>> alzó la voce fino a quando tutti iniziarono ad urlare << Andiamo andiamo>>
Non appena la partita inizió, una scarica di adrenalina mi attraversó tutto il corpo così iniziai correre, tutti i miei compagni si passarono la palla e mi chiedevo perchè non me l'avevano ancora passata così rimasi a vedere per alcuni secondi fino a quando non mi ritrovai la palla nella rete della mia racchetta. Mi ci volle un po per realizzare che avevo la palla così Iniziai a correre a tutta velocità, sbattendo un componente della squadra avversaria per terra e girai su me stesso, ma Jackson mi si scaraventó contro facendomi volare per terra. Per pochi secondi lui si tolse il casco e mi sorrise, poi il coach fischia e ci rimettiamo in posizione. Io e Jackson eravamo uno di fronte all'altro per vedere quale squadra doveva prendere la palla, non appena diedero il via presi la palla prima che Jackson me la possa rubare e iniziai a correre schivando tutti, a pochi centimentri dalla porta, tre avversari facevano da scudo per via che non tirassi così mi fermai per alcuni secondi e cercai di escogitare qualche mossa, ma l'unica cosa che mi viene in mente è di saltare sopra di loro. Così lo feci e pochi secondi dopo la palla aveva colpito la rete e l'albiro fischia così da far finire la partita << McCall, vieni subito qui>> mi urlava il coach. Così andai da lui mentre mi tolsi il casco << Mi spieghi che accidenti hai fatto? Questo è un campo di Lacrosse, che c'e vuoi fare ginnastica ritmica?>> mi urló << No coach>> gli rispondo << Spiegami che hai fatto>> mi ordinava << Em, stavo solo provando a lanciare>> gli dissi << Stavi solo provando a lanciare? Indovina un po... Ci sei campione... Ora sei in prima squadra.>> a quelle parole non ci credo ancora così quando se ne andó mi girai verso Stiles e iniziai a saltellare, ma lui non sembra affatto contento.
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Teen Wolf
WerewolfScott McCall è un normale ragazzo fino a quando una notte viene morso da un Lupo mannaro. Da quel giorno la sua vita cambierà totalmente facendogli scoprire realtà in cui lui e il suo migliore amico Stiles non credevano.