Ognuno ha in sé inferno e paradiso.

2

POV THOMAS

Mi sveglio sentendo una piccola pressione sul braccio, quando apro gli occhi mi ritrovo davanti una ragazza dai grandi occhi color nocciola.
"Buongiorno Tommy"
"Mmh, cosa vuoi Cassandra?"
"Uffa, come sei noioso di prima mattina... Anche dopo una notte come questa" dice appoggiando la testa sul mio petto.
Una notte come questa, beh, niente di memorabile. Ma se può essere uno svago ben venga.
"Alzati, devo vestirmi, è già tardi" le dico.
Mi allontano da lei e dal suo corpo nudo, dirigendomi verso l'armadio.
La vedo alzarsi coprendosi con il lenzuolo, "Allora è vero?! Questa sera c'è l'incontro con i reali e i loro figli. Quei due stupidi bambini che non fanno altro che sorridere dalla mattina alla sera"
"No ti sbagli, da quello che mi è stato detto solo Christine è la figlia naturale, quindi presumo che si porteranno dietro solo lei lasciando il suo amato cagnolino a casa a fare la guardia".
Dopo aver finito di vestirmi faccio strada alla mia compagna di una notte verso la porta: "Ciao Cassandra, alla prossima volta" dico chiudendole la porta in faccia.
Mentre sto scendendo la lunga scalinata che porta al salone da ballo intravedo mio fratello minore che sta venendo verso di me con il naso in un libro. Ancora una volta.
Quel ragazzo non fa altro che leggere, proprio non lo capisco.. Al posto di aiutarmi e consigliarmi, visto che presto diventerò re, quell'idiota pensa solo a se stesso.
"Ehi Ice ancora con un libro in mano.. Lo sai che invece dovresti preoccuparti insieme a me delle sorti del nostro regno?" gli ripeto per l'ennesima volta.
"Ehi Tom, gentile come sempre vedo. Ma dimmi come è andata la serata con la tua micetta?" Alza lo sguardo su di me puntandomi con i suoi occhi azzurri così simili ai miei.
"Sta zitto, cretino". Sì, beh, ci vogliamo molto, ma molto bene...
Dopo questo memorabile botta e risposta tra fratelli ci incamminiamo definitivamente verso il sontuoso salone.
Per questa sera l'ambiente è stato decorato egregiamente, come sempre, d'altronde ho scelto personalmente le decorazioni, senza troppi fronzoli.
Lo spazio è stato occupato per la maggior parte da un elegante tavolo in mogano su cui è stata riposta una tovaglia di seta ricamata a mano dai nostri adorati sarti, le posate in porcellana bianca presentano dei disegni di rondini in volo.
Davanti ad ogni postazione si trova un segnaposto in cui è indicato specificamente il nome della persona che dovrà sedersi lì.
Ho scelto di non mettere mazzi di fiori al centro del tavolo, come di consuetudine, perché non volevo creare disaccordi fra le nostre due fazioni, dato che noi Shadows amiamo il fiore "non ti scordar di me" mentre gli Sparks adorano il girasole).
Si vede un via vai di cameriere che finiscono gli ultimi ritocchi, spero che finiscano in tempo non voglio fare brutta impressione in casa mia.
Mentre osservo fiero tutto ciò nella sala entrano i miei genitori, mio padre si dirige subito verso di me, quando si trova a pochi passi di distanza mi da una pacca sulla spalla come segno del suo orgoglio.
"Vedi è proprio questo che intendevo quando dicevo che saresti stato un buon sovrano, proprio come me e tuo nonno e suo padre prima di lui..."
"Sì ho capito padre"
"Bene possiamo prendere posto, i nostri ospiti stanno per arrivare".
Faccio mandare via le cameriere appena in tempo, la porta si apre leggermente lasciando intravedere due sagome.
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Ciao a tutti!! Volevo scusarmi per l'enorme ritardo. E seconda cosa volevo dirvi che questo capitolo è stato interamente inventato e scritto da Key-Heart, non voglio prendermi il merito di qualcosa che è solo suo. Io ho solo corretto gli errori e trascritto qui su Wattpad.

Spero che la storia vi sia piaciuta, commentate e votate se volete. Un bacione!

-LadyBaratheon5 e Key-Heart.