9 anni dopo...
Sabrina's pov
Finalmente dopo tutti questi anni posso rivedere la mia famiglia, i miei amici, mia madre e mio padre finalmente si sono decisi a generare un altro figlio, si chiama Tommy. Mar una volta è ritornata in Korea perché gli mancava troppo Rap Mon e mi ha detto che JungKook si era fidanzato e di me si era dimenticato, a quella affermazione sono stata malissimo, venire a conoscenza che il ragazzo che ho sempre amato è andato avanti mi ha distrutta, era un paio di mesi non mangiavo, non parlavo, mi alzavo solo per andare a lezione, almeno studiando non pensavo a lui. Adesso sono fuori la porta di casa mia, ho un po' paura perché aprire questa porta dopo 9 anni non è facile, mi decido e busso alla porta, mi viene ad aprire mia madre
Mamma:"Mio dio! Tesoro quanto sei cresciuta" mi abbraccia e io ricambio, non voglio che finisca più perché vale per tutte quelle volte che mi è mancata la mia famiglia e ne avevo bisogno sopratutto quando ho scoperto di JungKook, ci stacchiamo ed entriamo dentro, vengo subito travolta da mio padre
Papà:"Oh bambina mia, quanto mi sei mancata"
Io:"Anche voi mi siete mancati...tanto" mi sorridono e ad un certo punto sento una piccola vocina e deduco che sia Tommy
Tommy:"MAMMAA! DOV'È IL CAMION ROSSO?"
Mamma:"TOMMY E QUI È POI VIENI GIÙ C'È UNA SORPRESA" sento dei piccoli passi scendere le scale e poco dopo mi ritrovo un bambino bellissimo, mi si avvicina e mi dice
Tommy:"Ciao, io sono Tommy e tu chi sei?"Mi accovacciò alla sua altezza e gli sorrido dolcemente
Io:"Io sono tua sorella maggiore Sabrina...sai che sei un bambino bellissimo" gli sorrido
Tommy:"Oh tu sei la ragazza che mamma mi ha parlato tanto" gli sorrido e mi sfoggia il suo miglior sorriso con quei piccoli dentino che ha, lo prederei a morsi talmente che è dolce. Porto le valigie in camera e mi guardò attorno, ma indichino una foto, mi avvicino ed è una di me e JungKook prima che partissi, la prendo e tolgo la foto per poi riporla in una scatoletta del tipo "NON RICORDARE PIÙ" scendo al piano di sotto e un sorriso mi spunta appena vedo Tommy che fa i verso delle macchinine, mi avvicino e gli dico
Io:"Tommy, vorresti venire al parco con la tua sorellona?"
Tommy:"SI!!!" Si alza e diciamo alla mamma che usciamo, gli prendo la manina, prendo le chiavi di casa un po' di soldi e usciamo
Io:"Non lasciarmi mai la mano, hai capito?"
Tommy:"Si, posso chiamarti mamma?"
Io:"Oh ehm...va bene" gli sorrido, camminiamo e poco dopo arriviamo al parco, non dista tanto da casa nostra. Entriamo e Tommy va all'area dove c'è la sabbia, io mi siedo su una panchina e lo vedo sorridere mentre gioca. Dopo alcuni minuti Tommy mi corre incontro con un amichetto
Tommy:"Mamma, lui è Stiven"
Io:"Ciao Stiven"
Tommy:"Possiamo andare a prendere un gelato? sai muovermi mi ha fatto venire fame"
Io:"Però devo chiedere anche alla mamma di Stiven non credi?"
Tommy:"Si, andiamo" mi prendono per mano e mi portano dalla madre di Stiven, una donna molto giovane, elegante e raffinata allo stesso modo
Stiven:"Mamma! Lei è la mamma di Tommy"
Mamma S:"Oh molto piacere, io sono Olivia, e lei?"
Io:"Oh no, che sia chiaro io sono la sorella maggiore di Tommy e lui che mi ha chiesto se può chiamarmi mamma, comunque piacere mio io sono Sabrina"
Mamma S:"Oh...pensavo, una bella ragazza come te non può avere già un figlio hahahaha"
Io:"Già hahahha comunque, i bambini mi hanno chiesto se voglio andare a prendere un gelato e io ho detto di però dovevo avere il vostro consenso"
Mamma S:"Per me va benissimo e comunque dammi del tu, mi fai sentire vecchia" ride e la seguo a ruota, prendo i bambini per mano e li porto alla gelateria di fronte, entriamo e prendo due coppe al cioccolato. Dopo che i bambini hanno mangiato il gelato e si sono sporcati ritorniamo al parco e li c'è la mamma di Stiven che ci aspetta, ci salutiamo e decidiamo di ritornare a casa, Tommy mi prende la mano e cerchiamo di attraversare, ci sono tanta gente che parlano al telefono per questioni di lavoro, ad un certo punto non sento più la piccola mano di Tommy e mi allarmò subito, lo cerco da tutte le parti poi sento una piccola voce rotta dai singhiozzi e urla "MAMMA" mi avvicino sempre di più alla vicina e trovo Tommy in braccio ad un uomo, Tommy appena mi vede smette di piangere e urla felice
Tommy:"MAMMA!!" L' uomo che lo stava guardando sorridente alza lo sguardo su di me e riconosci subito chi è...non può essere lui
JungKook:"Mamma?"
Io:"No, non sono sua mamma, è mio fratello" dico acida, prendo Tommy dalle sue grinfie è appena e tra le mie braccia mi stringe forte, poverino ha avuto tanta paura, non posso ancora crederci che ho JungKook davanti e per giunta in giacca e cravatta, inutile dire che è uno stra figo vestito in quel modo, tolgo quel pensiero dalla mia testa e cerco di andare via ma mi prende per un braccio, mi volto e lo guardo dopo 9 anni negli occhi, quei occhi che mi hanno fatta innamorare e soffrire ma che adesso devo dimenticare
JungKook:"Bry, dobbiamo parlare"
Io:"Non c'è nulla da dire JungKook, sei andato avanti con la tua vita adesso fammi vivere la mia" sento già le lacrime che minacciano di uscire ma mi trattengo dal non scoppiare per l'ennesima volta in un pianto per giunta davanti a lui
JungKook:"Dobbiamo parlare d come, devo spiegarti cosa è successo, per favore dammi questa opportunità" sbuffo
Io:"Eh va bene"
JungKook:"Ti passo a prendere stasera alle 20:00?"
Io:"Va bene" lui sorride e io sforzo un sorriso vado via e piccole gocce bagnano le mie guance, non posso crederci che sto piangendo per lui per l'ennesima volta, non voglio più soffrire per lui, quindi stasera ci andrò e poi non lo rivedrò più, Tommy alza la testa dalla mia spalla e mi guarda
Tommy:"Mamma, perché stai piangendo?"
Io:"Nulla tesoro, non è nulla" gli sorrido ed entriamo in casa, vado in camera mia a prepararmi dato che sono già le 18:15, prendo dell'intimo e mi fiondo in bagno, mi faccio una bella doccia rilassante per poi uscire dopo una mezz'ora, mi asciugo e mi metto l'intimo, ritorno in camera e mi posizioni davanti all'armadio per scegliere cosa mettere. Dopo un quarto d'ora decido di mettere un vestito non troppo corto che arriva quasi al ginocchio di colore blu e per le scarpe scelgo delle decolte nere, ritorno in bagno e mi trucco con: fonti tinta, mascara, matita per gli occhi, una linea di eye-liner è un rossetto non troppo rosso, mi guardo allo specchio e posso dire che sono davvero bella vestita così, scendo giù e mia madre mi fa i complimenti per come sono bella vestita in questo modo, gli dico che devo uscire con JungKook e lei mi abbraccia
Mamma:"Non permettergli di farti altro male, hai sofferto già abbastanza, non credi?"
Io:"Lo so mamma, infatti mi farò dire cosa vuole e poi lo farò sparire dalla mia vita" mi sorride e ricambio, saluto papà e per finire saluto il mio adorato fratellino con un bacio sulla guancia che gli lascia il segno del rossetto, esco e mi ritrovo JungKook appoggiato alla sua auto, una Toyota nera, è bellissima, ci salutiamo e mi fa entrare in macchina, poco dopo entra anche lui è partiamo. Il viaggio è silenzioso, arriviamo ad un edificio altissimo, entriamo e andiamo subito nell'ascensore, JungKook preme dei bottoni e l'ascensore si muove, poco dopo ci fermiamo e le porte si aprono, rimango paralizzata alla bellissima vista che dà sulla città piena di luci, mi invita a sedermi e iniziamo a mangiare.
Un ora dopo...
Abbiamo finito di mangiare e ci sediamo sul divano e lui inizia a parlare
JungKook:"Senti, so cosa ti ha detto Mar ma era solo..."
Io:"JungKook, Mar non mi direbbe mai una balla, quindi sei tu il bugiardo, mi avevi detto che mi avresti aspettata, mi hai fatta illudere di amarmi, non sai tutto quello che ho passato, sono stata malissimo, non mangiavo, non parlavo è l'unica cosa che facevo era alzarmi contro voglia per andare a studiare perché era l'unico modo per non pensarti e stare sempre peggio, ma...sei come tutti gli altri, vuoi uomini siete tutti uguali"
JungKook:"No! Te lo giuro, era solo una escort, e i ragazzi hanno creduto che fosse la mia ragazza, ma te lo giuro, non sono mai stato fidanzato con nessuna, levati dalla testa l'idea che ti ho fatta illudere perché non è vero, ti ho amato sempre e sempre lo farò, non volevo che tu soffrissi, sono stato male anch'io quando sei andata via, avevo perso il sorriso perché tu eri l'unica fonte per cui sorridevo sempre e tutt'ora non sorrido più perché non ci sei tu al mio fianco, quando prima ti ho vista volevo saltarti addosso e riempirti di baci per quanto mi sei mancata ma non l'ho fatto perché ho saputo che sapevi quello che non era vero, te lo giuro io ti amo, non ho mai amato nessuna quanto amo te" una lacrima riga il mio viso, non voglio farmi vedere debole davanti a lui, ma è più forte di me e scoppio, questo è per tutto quello che ho subito in tutto questo tempo, sono un po' come un vulcano, quando si riempie di lava incandescente e da un momento all'altro scoppia, JungKook si inginocchia e mi prende il viso tra le mani, mi asciuga le lacrime con entrambi i pollici e cerca di guardarmi negli occhi, ma io ho il capo chino, mi alza la testa e riesco a vedere i suoi bellissimi occhi con cui mi sento al sicuro
JungKook:"Non piangere ti prego, mi sento male a vederti così" appoggia la fronte contro la mia è restiamo in silenzio, si sentono solo i nostri respiri, gli prendo il viso tra le mani e lo guardo negli occhi, lui inizia ad avvicinarsi e finiamo per baciarci...Finalmente ho aggiornato, non avevo idea quindi eccovi qui un bel capito bello lungo. Buona lettura
Vi voglio bene✌🏼️