Le parole che porto con me li ho già a regalati a qualcuno. Non ho più la convinzione che esista un'unica volta possibile in cui dire qualcosa di reale. Ho già amato, è vero, per questo saprò farlo ancora. E guardando indietro dirò no a tutto il resto. A quel che è finito, a quel che non ho mai vissuto, a quel che ho perso prima di trovarlo, e a quel che ho trovato senza volerlo in tempo.
Dalla mente non si cancella niente ma quando parlo della parole dimenticare io non intendo cancellare. Finchè provi a cancellare non hai dimenticato. Fin quando perdi il sonno per qualcuno non l'hai dimenticato. Fin quando hai bisogno di fuggire, di non vedere, di evitare non hai dimenticato.
Dimenticare per me è solo smettere di stare male per certi ricordi. Guardali in faccia, sorridere, essere grati alla vita anche per le tristi reazioni di alcuni emozioni che si trasformano in tempeste. Preferirò sempre lasciare un posto che non è più mio piuttosto che non averlo abitato mai. Allora forse un giorno, ascoltando le vibrazioni di una canzone, danzare sul suo viso, le dirò: - Ma come ho fatto prima di te ? Non riesco più a ricordare com'ero prima prima di incontrare te. Forse vali più di questi "ti amo" che ho detto.Massimo Bisotti.