Mόνη

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Μόνη ----> sola, abbandonata

A volte, quando ti vedo, non riesco a resisterti. Anzi, non a volte: sempre. Sento come se ci fosse una forza inarrestabile che ci spinge l' uno contro l'altra e a cui noi non possiamo resistere. Questo almeno vale per me. Ma non sai quanto desideri buttarmi tra le tue braccia e abbracciarti. Le lacrime scenderebbero copiose e dolcissime sulle mie guance, che riderebbero dalla felicità. Sentirei il nostro abbraccio unito, come due corpi che formano una cosa sola. Il pensiero di un tuo abbraccio che mi accoglie e mi rompe le costole mi fa impazzire.
Ma intanto sono ancora qui a guardarti e non faccio nulla. Perché sono abituata a non essere accettata, a passare inosservata e ad essere invisibile agli occhi di tutti. Ma non era così per te.
Un tempo eravamo più liberi, più spensierati, noncuranti del futuro e di quello che pensavano gli altri, innamorati dell'idea dell'amore e l'uno dell'altra.

Non chiedo di essere bella, non chiedo di piacere a tutti, né di essere famosa.
Vorrei solo che tu mi amassi, con tutti i miei difetti, con le mie paure, le mie stranezze, il mio carattere dolce, la mia anima sognatrice.
Ora, che siamo nella stessa stanza, inevitabilmente i nostri sguardi si incontrano. E sto male. Sto male per tutto quello che vorrei ma che non posso fare.
Ma io sono sicura che, prima o poi, i nostri corpi lasceranno da parte la ragione e i pensieri che ci opprimono, e le nostre anime si ricongiungeranno con una passione travolgente.

Sei tutto quello che avevo, e vorrei riaverti indietro.
Come faccio a vivere senza il mio tutto?

Pensieri di una margherita circondata da rose.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora