Capitolo 1

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Nel 1856 essere pirati era una azzardo, perché vi si era condannati a morte.
I pirati rimanenti non attaccano più a nessun Porto importante, ma soltanto al porto di Tortuga.
C'era però una forte rivalità tra i pirati rimasti, bisognava fare un misero movimento falso che subito i capitani venivano ammainati.
"L'amutinamento avveniva raramente quando si veniva ammutinati vi si faceva camminare i pirati fuori dalla nave sopra una tavola di legno dove li si facevano cadere in mare aperto condannati a morte".
Le navi pirate rimaste a circolare per i 7 Mari erano molto sfarzose.
In ogni nave c'era un albero maestro,una cantina dove si imbarcavano le previste per il "viaggio" ma sopratutto bottiglie di Rum, la cabina del capitano era la stanza dove solo il capitano poteva entrare e il suo quartiermastro.
Il piano sottostante la cabina del capitano si trovavano i cannoni per il combattimento e in questi periodi servivano molto per attacare la marina militare.
I pirati la notte facevano molta attenzione, perché ci si poteva imbattere nelle imboscate da parte della marina militare.

La Guerra dei 7 MariDove le storie prendono vita. Scoprilo ora