Caro Mr. Heathcliff

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Caro Mr Heathcliff, ci tengo a dirvi che ho saputo la vostra storia da quella pettegola di una Nelly Dean.
Sapete: faccio fatica a non giudicare quella vecchia governante perché ogni volta che voi avete fatto qualcosa di giusto nella vostra miserabile vita, ella vi ha sempre rimproverato; mentre davanti ai vostri errori si è trovata spesso a provare simpatia nei vostri confronti.
Non so bene come funzionavano le cose tra il settecento e l'ottocento, ma lasciatemi dire che nessuno all'epoca riusciva a descrivere bene, con le parole, i sentimenti. Si parlava di amore dolce e tenero quando non era che sopportazione nei confronti di una persona, si parlava di amicizia quando due persone si baciavano e abbracciavano.
Tuttavia mi sembra inevitabile rivelarvi che nella mia epoca queste faccende non vanno certo meglio. Le persone comunicano più velocemente, in poco tempo c'è la possibilità di conoscere più persone e la vita si è allungata, perché le medicine sono più efficaci e i medici si spostano di casa in casa più rapidamente; tuttavia un uomo di novant'anni passa la sua esistenza più velocemente di voi, che siete morto a quaranta. La parola "amore" viene spesso usurata, rovinata, a causa di giovani donne che la pronunciano, o meglio la scrivono, su alcuni strani aggeggi chiamati telefoni cellulari. Lo fanno così tante volte che essa perde spesso il suo valore; in tal modo, a un certo punto della loro vita, uomini e donne smettono di usarla perché si sono stancati, l'hanno vista e provata, in modo superficiale, in troppe occasioni.
Anche la musica ha subìto un inesorabile e lento declino. Se rammentate quando la piccola Catherine cantava dolci ballate al capezzale di vostro figlio Linton a Wuthering Weights potete ben sapere che ogni volta che ella le intonava lo faceva in maniera diversa. Quando i musicisti pigiavano i tasti del piano producendo armonie classiche lo facevano sempre in modo differente; ora le musiche possono essere registrate e riprodotte ogni volta che si vuole. Chiunque può ascoltare sempre la stessa canzone all'infinito e sarà suonata sempre nel medesimo modo. Io trovo questo, molte volte, triste, perché ci si stufa prima di ascoltare e il tutto diviene noioso in poco tempo.
A volte mi chiedo se voi, persone di un tempo passato, immaginavate come sarebbe stato il mondo un paio di secoli a venire. Io qualche volta penso al futuro e non credo che possa andare meglio di com'era un tempo o meglio di com'è ora.
Distopica.
Ecco come il mio insegnante di filosofia riterrebbe questa mia visione pessimistica dell'avvenire.
Avrei tanto voluto conoscervi meglio, Mr Heathcliff, avete un carattere che sarebbe andato a genio con il mio.
Spero che voi e Catherine vi amiate in pace e all'infinito, tra le pagine e i venti di Wuthering Weights, che sono la vostra vita.
Con affetto,
Ethel.

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