Can Everyone Change?

4) UN LITIGIO DIVERSO

Il miglior consiglio che ti posso dare è quello di fare un passo indietro
-Crepet

Usciamo dal locale con una manciata di ricordi in più, ci avviamo per una stradina poco illuminata diretta al mare, non c'è imbarazzo nell'aria nonostante il silenzio.
Siamo sulla spiaggia, la luna riflette il suo volto argentato tra le acque calme del mare.
《Grazie della bella serata》  dice Lorenzo quasi in un sussurro sorprendendomi.
《E di cosa? Il merito è tutto tuo》Rispondo io  istintivamente.
Stende la sua felpa sulla sabbia e si sdraia sul fianco invitandomi con lo sguardo a fare altrettanto.
Mi stendo accanto a lui continuando a guardarlo negli occhi. Siamo vicini.
Eravamo soliti a fare così anche da bambini nel giardino di casa mia.
《Mi manca》 dice lui quasi leggendomi nel pensiero.
Colgo il significato e proseguo la frase:
《I nostri silenzi,le nostre serate, le nostre cantate e le nostre avventure...》
Mi dà un leggero bacio sulla guancia e inaspettatamente mi afferra per i fianchi poggiandomi velocemente sulla sua spalla, rido e mi dimeno scherzosamente. Rido rido rido! Ho la testa vuota. Senza pensieri.
Mi butta in acqua, proclamandomi una sfida che accetto volentieri.
Lo schizzo e faccio per affogarlo nonostante sia una missione persa a causa della mia scarsa statura e della sua possente muscolatura.
Ride, rido anche io!
Non mi interessa dell'odore di fumo,della sue strane amicizie.
Lo chiamo verso l'acqua più alta e ci immergiamo, l'osservo.
I suoi capelli chiari sono adornati da goccioline d'acqua, gli occhi neri mi fissano: mi sta studiando... A causa del loro colore possono sembrare superficiali ma allo stesso tempo profondi, solo in pochi li sanno comprendere.
La sua bocca si solleva in un sorriso.
《Perché sorridi?》
《Sei bella! Ma...》 scoppia a ridere irritandomi
《Hai un alga in testa》 continua seguendo a ridere.
Schifata cerco invano di toglierla dalla testa!
《 aspetta faccio io》 e con gesto un po' rude me la toglie dalla testa. Con un po più di gentilezza mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
《 ecco! Ora sei veramente bellissima!》
Arrosisco imbarazzata, ancora non riesco a capire l'atteggiamento di questa mattina》.
《 Perché, cosa ho sbagliato questa mattina. Cos'era quell' odore? Cosa ti sta succedendo? 》
《 non posso dirtelo.》
Mi sfogo un poco:
《una volta ci dicevamo tutto!》 detto ciò me ne vado. Non sembra intenzionato a seguirmi. Mi dirigo quindi verso casa infreddolita e immersa nei miei pensieri.
Ci è già capitato di litigare.

《ti sei dimenticato di venire!》Oggi volevo  esplorare il parco con lui.
《Scusa mi sono addormentato.》risponde lui.
《Mi sono sentita dimenticata. Sono così facile da dimenticare?》Dico io con un'aria triste.
《 Non potrei mai dimenticarti.》Ribatte lui abbracciandomi.

Sorrido al pensiero di noi a 10 anni.

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