Salgo in macchina e la saluto, in radio parte la nostra canzone, subito ci voltiamo a guardarci e sorridiamo.
«che devi comprare?» dice lei.
«le ultime cose per la partenza.»
per il resto del viaggio stiamo in silenzio, ascoltiamo le canzoni che si susseguono l'una dietro l'altra.
arriviamo dopo circa dieci minuti perché per strada c'era un po' di confusione, ma comunque arriviamo.
scendiamo dalla macchina e la guardo dalla testa ai piedi e, solo adesso, noto il suo nuovo look di capelli, aveva i capelli rosso fuoco prima ma adesso li ha biondi, le stanno meglio ed è bellissima come sempre.
«adoro il tuo nuovo look!» dico.
«solo ora te ne sei accorta?»
«si, scusa ma ho tanti pensieri in testa.» faccio un risolino nervoso.
«non preoccuparti, intanto andiamo che sennò si fa tardi e dobbiamo comprarci tantissime cose.»
iniziamo a camminare e notiamo un negozio con dei vestiti molto carini, ci guardiamo negli occhi e sorridiamo, ci capiamo al volo noi due. chiediamo alla commessa se potrebbe mostrarci l'abito visto in vetrina, sfortunatamente non c'era della mia taglia allora iniziamo a guardare in tutti gli stand del negozio.
dopo circa mezz'ora spesa solo in quel negozio decidiamo di dividerci in due camerini a patto che ogni vestito lo avremmo mostrato all'altra, abbiamo portato in camerino circa tre vestiti l'uno. iniziamo a provare il primo, poi il secondo e poi il terzo ancora, usciamo ad ogni cambio d'abito come promesso, ma nessuno dei tre soddisfa le nostre aspettative.
«siamo complicate.» le dico mentre usciamo dal negozio e scoppiamo in una fragorosa risata.
continuiamo a camminare per il centro commerciale ma stavolta mano nella mano, 'mi mancherà tanto quando partirò' penso, entriamo in un negozio di cancelleria e compro delle penne e dei quaderni che mi serviranno al college, nel fra tempo parliamo di ragazzi e noto che anche lei non è poi messa tanto bene, la cosa mi consola. entriamo in un negozio di vestiti che ci colpisce molto e quando avevamo perso le speranze di trovare due vestiti graziosi per la festa li troviamo.
«finalmente!» esclamo.
i vestiti sono entrambi corti, il mio è rosso a maniche corte con uno scollo nella schiena mentre il suo è un tubino semplice nero arricchito da dei brillantini sull'orlo.
usciamo dal negozio ed iniziamo a parlare del cassiere, facciamo apprezzamenti e ridiamo molto.
«sono già le due!» esclamo attonita.
«è meglio che mangiamo e poi andiamo a casa.» dice.
andiamo a mangiare un hamburger al burger king, una cosa molto sbrigativa e corriamo in macchina.
«ci prepariamo insieme?» dico.
«va benissimo.» risponde.
il tragitto verso casa sembra fatto più lungo e nel frattempo parliamo e ridiamo del più e del meno.
arrivate a casa salutiamo mia mamma e scappiamo subito in camera mia, ci facciamo una doccia per alleviare la tensione, uscite iniziamo ad asciugarci e stirare i capelli, poi si passa al trucco e dopo ancora ci vestiamo; abbiamo entrambe i capelli lisci ed i vestiti che abbiamo comprato, siamo entrambe bellissime. finiamo di prepararci alle sei e mezza del pomeriggio, gli invitati arriveranno alle sei, dato che abbiamo del tempo a disposizione le chiedo di farci una foto ed accetta, nel frattempo sento una voce che dice «ash» credevo fosse mia madre e sono scesa di corsa, invece no era una delle mie compagne di liceo e con lei tutti gli altri ragazzi, 'è proprio strano che tutte queste persone siano venute qua per me.' penso mentre invito a scendere Hope. quando scendiamo noto che mia mamma non c'era più, sarà andata sicuramente alla cena di lavoro che mi aveva accennato qualche giorno fa, sono contenta che non sia qui così evito scene imbarazzanti. si sono fatte le sette e mezza e già i miei compagni sono arrivati tutti, sono più del previsto, iniziamo a mangiare qualcosa, è passato poco tempo dall'inizio della festa e già non trovo più Hope, 'chissà dove sarà finita' ripeto fra me e me, vengo risvegliata dai miei pensieri proprio da lei che mi offre da bere un po' di punch, credo proprio di contenermi nel bere stasera, fin ora ho bevuto solo tre bicchieri e penso di non berne più per il resto della sera. proprio quando mi stavo divertendo è ora di far andare tutti a casa, ringrazio tutti della partecipazione e li invito ad uscire. da questa festa ho capito che non sono poi così sola come credo di essere, ne sono felice. io e Hope aiutiamo mia mamma a ordinare e sfinite ci buttiamo nel letto in attesa dell'ultimo giorno nel Kansas.
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you give me purpose.
Teen FictionAmbiziosa, testarda e con una vita monotona che sta per stravolgersi, con una mamma che non le premette molto e con un padre che non c'è mai stato. Ashley sta per andare al college, cambierà vita ed area, forse cambierà anche un po' lei. un triangol...