1. Harry

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                                                                               Pompei, 62 d.C.

Ne era arrivato un altro gruppo...

Harry osservò gli uomini, che venivano fatti bruscamente scendere dal carro malconcio che si era fermato davanti alla scuola e si domandò se essi avevano la minima idea di ciò che li aspettava.

Dalle loro fattezze fisiche capì che non avevano certo origini romane e che, probabilmente, erano tutti prigionieri di guerra.

I loro corpi erano pieni di graffi e di cicatrici e sicuramente la loro vita, fino a quel momento, non doveva essere stata facile.

Harry scosse la testa come per abbandonare tutti i pensieri che aveva, si alzò dal sasso su cui si era seduto e raggiunse rapidamente i suoi compagni, per consumare l'ultimo pasto della giornata.

Vide da lontano Vertix, il lanista * della scuola per gladiatori di cui faceva parte, introdurre nella mensa i nuovi arrivati e smistarli nei vari gruppi.

Era addirittura ridicolo, pensò fra sè, che, perfino per mangiare, fossero divisi a seconda del tipo di combattimento che praticavano.

" Neanche questa volta c'è un mirmillone**, Harry !" disse il suo amico Tito dandogli una pacca sulla spalla.

" Quel bastardo di Vertix ci tratterà bene ancora per un po' e non ci manderà al macello come gli altri " aggiunse Barto, un vecchio legionario che aveva vinto tantissimi incontri di lotta.

" Comunque i prossimi giochi gladiatori sono fra due mesi e, sicuramente, Vertix si è già messo d'accordo con l'organizzatore dell'evento di modo che, se anche noi moriamo, a lui arriverà in ogni caso un bel guadagno " ribadì Harry.

I tre interruppero la loro discussione non appena gli schiavi misero loro davanti il solito piatto di verdure che costituiva la loro dieta.

Fortunatamente quella sera i legumi, le cipolle e l'aglio erano accompagnati da una generosa quantità di ricotta fresca condita con abbondante olio.

Mentre mangiava, Harry ripensò alla sua vita da gladiatore e si rese conto che, pur avendo solo diciannove anni, aveva alle spalle già due anni di allenamenti, giochi pubblici e lotte.

In fin dei conti la vita da gladiatore era mille volte preferibile al massacrante lavoro da minatore che aveva svolto da ragazzo.

Del resto, nascere schiavo non era bello, ma ringraziava gli dei per aver fatto morire il suo vecchio padrone, proprietario della miniera ed essere stato venduto alla scuola di gladiatori di Pompei.

Harry, inoltre, era un mirmillone, forse il tipo di combattente più osannato dal pubblico e di questo era estremamente orgoglioso.

Solo gli uomini alti e muscolosi venivano arruolati in questa categoria e a loro era richiesto grande coraggio e notevole forza fisica.



*   **
Ciao a tutti e benvenuti in questa nuova storia❤️

Harry si trova nella scuola gladiatoria di Pompei, una delle più celebri nel mondo antico e in essa si allenavano i gladiatori.
Il gladiatore era un particolare lottatore dell'antica Roma e il suo nome deriva dal gladio, una piccola spada corta usata molto spesso nei combattimenti.

Il primo spettacolo con gladiatori si svolse probabilmente nel 264 a.C., poi, a partire dal 105 a.C. i giochi divennero pubblici, aumentando enormemente durante l'Impero.

I gladiatori potevano essere dei veri professionisti oppure inesperti, condannati (criminali, schiavi, galeotti, prigionieri di guerra, cristiani....) o degli uomini liberi, senza distinzioni di razza, né di sesso (i combattimenti di gladiatrici, estremamente rari, erano sempre quelli più richiesti).

Il proprietario della scuola gladiatoria era chiamato lanista e affittava i gladiatori all'organizzatore degli spettacoli gladiatorii, traendone il proprio profitto, che non veniva meno neppure se il gladiatore moriva durante il combattimento.

Costretti ad un durissimo allenamento quotidiano e all'osservanza di una disciplina ferrea, i gladiatori venivano introdotti gradualmente all'arte del duello, prima contro sagome umane e poi contro veri avversari, ma usando armi di legno per evitare inutili ferimenti.

I gladiatori si dividevano in: Reziari, Secutores, Mirmilloni, Traci, Dimachaeri.

Ogni categoria di gladiatori aveva le proprie peculiarità, in materia di equipaggiamento e di colpi permessi.

I combattimenti più classici mettevano di fronte:

I Reziari contro i Secutores
I Traci contro i Mirmilloni

In questa storia Harry è un Mirmillone, Louis un reziario,

L'armamento del mirmillone, dotato di spada corta e di grande scudo rettangolare ricurvo, assomigliava a quello della legione romana. Come indumento protettivo portava un parabraccio ed uno schiniere che riparava fin sotto il ginocchio la parte inferiore della gamba sinistra. Portava un elmo con visiera e cresta diritta, che era decorato, in aggiunta, con penne colorate.

La dotazione del reziario consisteva in una rete da lancio, un tridente ed un pugnale. Non aveva lo scudo, né indossava l'elmo. Gli unici indumenti protettivi di cui si serviva erano un paraspalla e un parabraccio, che indossava sul braccio sinistro. Prima cercava di gettare la rete addosso al suo avversario, poi, quando il tentativo veniva respinto, cercava di sopraffarlo con il tridente e, quando non ci riusciva, possedeva ancora il pugnale per il combattimento ravvicinato.

Scusate la lunghezza della spiegazione😂❤️

Se volete, contemporaneamente a questa storia, sto pubblicando anche " Lasciate ogni speranza voi ch'entrate ", versione Larry dell'Inferno di Dante.

Baci piccicati.

Gladiatores   ( Larry Stylinson )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora