Interficere

La trasformazione di un ragazzo diventato demone

Usciti da questa piccola grotta il cadavere lo buttò in questo luogo... Era tutto di fuoco, fiamme, urla di disperazione dove il peccato fu buttato in questo luogo triste e macabro. Ci furono persone che piangevano e soffrivano rimpiangendo tutto quello che avevano fatto, e quel posto era l'inferno! Interficere inorridito non sapeva cosa fare, urlava, piangeva, non c'era una via d'uscita ma vide solo delle povere anime dannate che si avvicinavano dritto verso di lui... Provò a scappare andando verso l'ignoto che neanche lui sapeva dove stava andando. Oramai fu circondato e non sapeva cosa fare, i cadaveri lo presero per le gambe tirandogli i vestiti, morendolo e graffiandolo fino a non ucciderlo... Lo presero e lo misero per terra, arrivò l'Angelo Caduto e gli morse il collo come i vampiri, dandogli il suo sangue maligno. All'improvviso Interficere si trovò tutto nudo sulle strade desertiche dove si trovava la selva, nessuna ferita neanche il morso intorno alla gola, ed era buttato lì per terra come se niente fosse... La madre lo vide con la faccia sconvolta e corse subito da lui chiedendo ad alta voce "Aiuto!" E chiamò l'ambulanza e poco dopo lo portarono in ospedale... I medici dissero che non aveva niente di rotto o ferite a quanto pare e la madre si tranquillizzò. Due giorni dopo tornarono a casa per in modo che lui potesse restare al sicuro per timore che potesse accadere ancora qualcosa di strano. Finito il week-end iniziò la scuola, la mattina presto la madre lo svegliò chiedendo se stesse bene; era pallido in faccia e aveva gli occhi rossi... Lui disse che si sentiva in buona salute. Lo accompagnò a scuola, lui oramai frequentava il liceo e aveva verso i 16 anni. Accompagnato a scuola vide i suoi compagni, lo videro e gli dissero che i suoi occhi erano molto rossi e la sua pelle era pallida... Lui rimase perplesso, perché anche sua madre glielo disse. Suonata la Campanella entrarono tutti a scuola, tutti si misero a guardarlo, entrarono tutti in classe e anche una sua professoressa di matematica gli fece la stessa domanda dei suoi compagni e di sua madre... I suoi occhi erano molto rossi e la sua pelle anch'essa era molto pallida quasi come un cadavere... Interficere rispose che stava bene ma in realtà stava male, infatti dopo che l'insegnante aveva finito di fare lezione le disse se poteva andare al bagno, l'insegnante gli rispose di si, però appena si alzò cadde per terra che spuntava sangue come se si stesse liberando di un qualcosa, e i suoi capelli gli si rizzavano sempre di più... All'improvviso si alzò e urlò, le sue braccia diventarono sempre più robuste, le sue pupille come quelle di un felino, le sue orecchie diventarono sempre più appuntite, i denti quelli come di uno squalo bianco, e le mani come quelle di un lupo mannaro ma senza peli. Non era più lo stesso e non riusciva a controllarsi, i compagni di classe si spaventarono da quello che vedevano e fuggirono subito fuori dall'aula, la professoressa gridò chiedendo aiuto e Interficere andò contro il muso sfondando le mura. Era indemoniato pronto a distruggere e a uccidere chi gli stava attorno, non riuscì proprio a controllarsi e attaccò tutti gli alunni e i docenti della scuola, e li sollevò in aria come se fossero piume delicate uccidendoli e ferendoli... Fino ad incontrare il suo amore, la ferì e dopo un attimo si fermò, e lentamente tocco il suo viso e i suoi occhi ritornarono come prima dove finalmente riuscì a controllarsi... Interficere guardò Grace spaventata e con una ferita molto grave ad un braccio, lui si guardò attorno vedendo quello che era successo rimanendo senza parole... E vedeva le sue mani a dir poco strane e i suoi vestiti mal ridotti, e si toccò anche le orecchie su com'erano appuntite... Dai suoi occhi gli uscì una lacrima sapendo di aver fatto lui tutto questo, e Guardandola lui volò fuggendo da una finestra...