CHAPTER ONE

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"Tesoro scendi, io e tuo padre abbiamo quasi finito e tra poco abbiamo il volo" Margaret Lewis. Donna sulla cinquantina, ottima organizzatrice e madre di due figli
"Forza o lo perderemo!" Phil Lewis. Uomo anch'esso sulla cinquantina con eccezionali capacità ansiolitiche.
"Okay,okay sto arrivando" Fay Lewis, che poi sarei io. Ventunenne con poca autostima, costretta a seguire i genitori perchè non é in grado di costruirsi il suo futuro da sola.

Questo sarebbe un normale lunedì mattina se non fosse che io e la mia famiglia ci stiamo trasferendo in inghilterra. Ho appena finito di mandare l'ultimo messaggio a Cassie, che mi scrive ogni due minuti per sapere a che punto sono. Sono un po' triste che la mia migliore amica non sia qui ma capisco che anche per lei sia dura. Mi ha già promesso che verrà a trovarmi il prima possibile.

Faccio le scale con in mano la mia valigia estremamente pesante e arrivata all'ultimo scalino la poggio a terra con delicatezza prima di tirare un sospiro di sollievo.
"Hai preso tutto tesoro?" Mia madre mi guarda con i suoi occhioni nocciola mentre mi aiuta a spostare la valigia in salotto, insieme alle altre. Cosa dovrei risponderle. Insomma, per tutto cosa intende? Qui a Orlando ho i ricordi di una vita, il mio primo amore, la mia migliore amica, mio fratello Jacob. Lui è rimasto qui per seguire il nostro negozio di famiglia. Lo ammiro molto per il suo coraggio ma anche per il suo essere sempre così responsabile. Ripensando a tutto quello che lascio qui un po' ci sto male ma fingo ugualmente un sorriso.
"Si. Ho preso tutto". Non voglio vederla triste per me, soprattutto non ora che gli affari con la pasticceria vanno così bene.
Dopo aver aperto il primo negozio qui a Orlando, i miei hanno deciso di aprirne un altro a Londra. Perciò io e i miei genitori ci trasferiamo li mentre jake prosegue da solo. Ormai è quasi un uomo e ha deciso di rimanere a casa, con la sua ragazza a costruirsi il futuro che ha sempre voluto. Lavora nel negozio di famiglia da quando era solo un ragazzino ed è sempre stato attratto dall'idea che un giorno questo sarebbe stato il suo futuro.

Dopo aver detto per l'ultima volta addio alla casa usciamo tutti e iniziamo a caricare le valigie nel taxi che ci aspetta fuori. Jake mi stritola per l'ennesima volta e per l'ennesima volta mi ricorda che mi vuole bene e che per qualsiasi cosa lui c'è sempre. Gli voglio davvero bene anche perchè lui è sempre stato così dolce con me e non mi ha mai lasciato sola.

So già che non sarà semplice ma cercherò di fare il possibile per aiutare i miei e renderli fieri di me.

IN UN GIORNO DI MARZODove le storie prendono vita. Scoprilo ora