Capitolo 1

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Mi sto avviando verso la stazione, devo prendere il treno per andare a fare delle visite, degli accertamenti, almeno così mi hanno detto.
Mi siedo sopra una panchina, aspettando la mia fermata.
Scruto un po' più lontano e vedi un ragazzo: alto, con dei capelli sul castano chiaro e due occhi verdi che già mi erano familiari.
Dopo averlo esaminato nel dettaglio focalizzo la persona, che è, ed effettivamente già conoscevo, ma conoscevo molto bene.
È Francesco, il ragazzo che ho sempre amato fin dai tempi delle superiori.
Non mi sono mai dimenticata di lui: mi ricordo ogni singolo dettaglio.
Sono pensieri belli, sensazioni meravigliose, ma alla fine un po' nascoste per paura del rifiuto.
Secondo me ogni persona ha paura di essere rifiutata.
Rifiutata dalla persona che ami da anni.
Presa dai miei pensieri, non mi accorgo che subito lui saluta, così, per l'imbarazzo, arrosisco e dico un "ciao" affannato.
Lui mi guarda e sorride.
Io cerco di distogliere lo sguardo imbarazzante e gli faccio un "come va?"
Lui inizia a parlarmi dei suoi progetti, e che non vede l'ora di andare nella sua amata Parigi, la sua città preferita in assoluto.
Quando eravamo compagni alle superiori aveva sempre sognato di camminare nelle strade di Parigi, e adesso, con l'aria sognante, finalmente ha realizzato il suo songno.
Non è per niente cambiato dall'ultima volta in cui lo vidi.
Ha lo stesso volto da sognatore, che ti trasmette un'allegria infinita.
Gli dico che sono contenta, e gli sorrido con tutta la mia sincerità.
Continuo a guardarlo, e continuo a chiedermi perché non gli ho mai detto dei miei sentimenti che provavo per lui, l'amore è tanto, e non va nascosto.
Qualcosa mi fermava, non so ancora per certo cosa.
Lui mi sorride e fa per avere un'idea.
Mi ha chiesto di uscire, questa sera.
Io faccio "finta di pensarci", per non esultare dalla goia.
In cinque anni non siamo mai usciti per "appuntamento" ed ora che ci siamo ritrovati..è una cosa bellissima.
Non credo nel destino, ma non so questo che sia, allora.
Passata questa mezz'ora veso il treno che si avvicina, ed è quello che devo prendere.
Lo saluto con un sorriso e lui mi assicura che ci vedremo questa sera.
Dato l'appuntamento salgo sopra il treno e vado.
Vedo dal finestrino che se ne va, e io non faccio altro che sorridere, ripensando a quello che siamo stati, ad oggi, e a quello che succederà.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 27, 2016 ⏰

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