American Idiot.

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La brezza del mare mi scompigliava i capelli, potevo quasi sentire il sapore dell'acqua marina sulle mie labbra.

Finalmente la scuola era finita, ormai da un mese, diplomata a pieni voti e così son venuta qui, California, dalla mia migliore amica Manny.

Io vivevo in Italia, precisamente nel centro, ma avevo pianificato la mia partenza quando Manny si era trasferita, prima in Canada, Toronto, e poi Los Angeles, California.

Conosco Manny da quando eravamo veramente piccole, credo che le nostri madri erano amiche molto strette, così abbiamo passato tutta la nostra infanzia insieme, dall'asilo fino al primo superiore dell'istituto d'Arte della mia città.

Il padre per motivi di lavoro si è dovuto trasferire, ma dato che Manny e la madre non volevano lasciarlo da solo, lo hanno seguito e mi hanno promesso che quando sarebbe finito il Liceo sarei potuta andare a trovarli, o anche trasferirmi direttamente.

Ed ora eccomi qui, in una macchina abbastanza antiquata, con Manny, percorrendo il lungo mare di Los Angeles con sottofondo "The adventure of Raindance Maggie" dei Red Hot Chili Peppers.

Ci stavamo andando a tingere i capelli, ce lo eravamo ripromesso da quando eravamo piccole e volevamo essere come le superchicche o altri personaggi dei cartoni animati che ci piacevano tanto.

Ormai ero qui da un mese, come avevo già detto, e io e Manny avevamo comprato casa ed ero alla ricerca di un posto di lavoro. Lei lavorava in un diner sulla costa californiana, vicino ad uno dei tanti skate park, dove ci incontravamo ogni volta che lei era in pausa.

"Allora Ar, che colore hai deciso?" Chiese la mia amica con una mano sul volante e una sigaretta nell'altra, come sempre d'altronde.

"Sono ancora molto indecisa, sai, mi piacerebbero lilla, o comunque un color pastello" dissi mordendomi il piercing che avevo sul labbro a destra.

Avevo sempre amato i colori pastello, sono così delicati e semplici, e sui miei capelli, neri, non sarebbero mai venuti, lo sapevo.

"Tu invece? Non dirmi che hai deciso quel rosso" Le chiesi facendole cenno di passarmi la sigaretta.

"Ovviamente! Dai Ar, lo so che ti piaceranno, poi guardami, mi starebbero da urlo!" Rispose lei smuovendo i suoi lunghi e lisci capelli sulle spalle.

Manny era molto egocentrica, ma lo faceva apposta, era un auto difesa, ma era pur sempre la mia migliore amica e non le potevo far niente, mi piaceva così. E' una ragazza d'oro, potevi sempre contare su di lei, anche se era a centinaia di kilometri da me.

"Alza Man, è una delle mie canzoni preferite!" le urlai mentre buttavo la sigaretta ormai finita dal finestrino.

And can you hear the sound of hysteria?

The subliminal mind fuck America

Welcome to a new kind of tension

All across the alien nation

Where everything isn't meant to be okay.

Iniziammo a cantare a squarciagola, con la musica ad altissimo volume così la gente che era sulla spiaggia, o comunque sul marciapiede iniziò a guardarci un po' male.

"Man guarda, siamo arrivate, parcheggia lì." Dissi abbassando il volume perché la situazione stava degenerando.

"American Idiot's Hair, perfetto, siamo arrivate, poi mi dirai dove lo hai trovato il posto eh!" Mi disse lei chiudendo la portiera della macchina alle spalle.

"Ora non si può tornare indietro" Continuò prendendomi la mano, sempre fredda anche con sessanta gradi fuori.

"Facciamolo!" Urlai alzando il braccio facendo vedere il piccolo alone di sudore che avevo e Manny lo notò, così scoppiò a ridere e io non potei fare altrimenti che seguirla a ruota.

Entrammo nel locale, era molto carino, arredato stile Grunge anni novanta, ai tempi dei Nirvana, per intenderci, e chiedemmo informazioni.

Avevamo preso un appuntamento perché avevo letto su internet che era sempre pieno.

"Salve ragazze, avete un appuntamento?" chiese un ragazzo alto, capelli un po' lunghi tendenti al biondo acido, palesemente gay.

"Si, ehm, Sykes e Granger, per le 5:00 PM." Gli risposi io con un sorriso.

Iniziò a scorrere l'occhio su un squadernino fin che non si fermò "Oh si, eccovi, accomodatevi" Disse entusiasta. "Qualche idea per il colore, sapete, siamo rinnovati per colore di capelli strani, anche su capelli orrendi!" mi guardò e capii che si riferiva a me. "Ovviamente scherzo tesoro" rise lui.

"Io volevo farmeli su un rosso bordeaux, e lei lilla." Gli rispose Manny.

"Perfetto, accomodatevi."

Ci condusse a due grandi sedie, una color rosa acceso e l'altra nera con delle venature violacee.

Ci sedemmo e iniziarono a decolorare i miei capelli.

"Allora tesoro, raccontami un po' di te, come ti chiami, da dove vieni eccetera eccetera." Mi disse il ragazzo alto.

"Oh bene" deglutii per poi continuare "Mi chiamo Arabella, ho 19 anni, mi sono appena diplomata e vengo dall'Italia."

"OH MIO DIO, ADORO L'ITALIA" urlò lui spalmandomi il decolorante sui quei pochi capelli rimasti senza.

Dopo due lunghissime ore e mezza, ce l'eravamo riuscite a finire. I miei erano veramente, wow, bellissimi, erano lilla e il parrucchiere, che avevo scoperto si chiamasse Gary, diceva che assomigliavo ad una fatina, così mi chiamo, per l'appunto, fatina.

Erano ormai le 8:15 PM così decidemmo di rimanere sul lungomare e mangiarci un boccone al volo per poi andare a bere qualcosa da The Whiskey a-gogo dove di solito suonavano molti gruppi interessanti, anche sconosciutissimi.

Eravamo dentro il bar, dopo cena.

"Allora, beviamo qualcosa?" Chiese Manny cercando una sigaretta dentro la sua enorme borsa.

"Si certo, scusi" dissi al barista che stava facendo volteggiare alcuni bicchieri. "due Gin Tonic, grazie." Gli dissi e lui mi fece cenno di si.

"Sempre la solita Arabella, ancora con questo drink?" Mi chiese scherzosa lei ed io risi.

"Fate un applauso ai 5 Second of Summer con questo inedito che si chiama Try Hard" Sentii la gente applaudire ed io istintivamente mi girai.

Un ragazzo alto, con dei jeans neri, una chitarra tra le mani e i capelli decisamente strani, verdi/blu, per precisare, attirò la mia attenzione.



Ciao Cari Lettori,

spero che questa storia vi potrà interessare, ci terrei veramente tantissimo se mi diceste la vostra opinione e spero anche che leggendo vi divertiste, come farò io a scrivere.

Un bacione enorme.

acidsoul3 xx.


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