Caro ragazzo dagli occhi verdi...

1.

Caro ragazzo dagli occhi verdi,
dove sei finito?
Fisicamente posso vederti, ma la persona che ho davanti non sei tu.
Sei cambiato?
O semplicemente sei sempre stato così e i tuoi occhi mi hanno accecato?
Mi sento vulnerabile.
Amare mi rende vulnerabile.
Tu mi rendi vulnerabile.
E io odio essere vulnerabile.
Non so come comportarmi con te.
Vorrei con tutta me stessa prenderti a schiaffi, farti del male fisico.
Male fisico grande almeno un quarto del male che tu mi hai causato.
Uno schiaffo è temporaneo, fa male per un po', poi passa.
Tu invece mi hai divorata piano piano, dall'interno.
E quel che resta di me è ormai un involucro fatto di ossa.
Non ti è bastato strapparmi via il cuore.
Hai voluto prendere possesso di tutto ciò che mi rendeva capace di vivere.
Lo stomaco, i polmoni, il cervello.
Le mie non erano farfalle, erano vermi, che mi divoravano da dentro.
Perchè quello che provo per te, ormai è come una malattia.
Una malattia lenta ed agonizzante.
Ma anzichè cercare di trovare una cura, continuo a farmi ancora più male.
Nutro quel senso di vuoto riempendolo di ricordi.
E come i ricordi sbiadiscono, sbiadisco un po' anche io.
Fino a diventare invisibile.
Invisibile per te.
Perchè dove ci sono vermi, c'è un buon terreno per far nascere un fiore.