Apro gli occhi. Non riesco a capire dove sono. Mi guardo in torno e ricordo. Siamo arrivati ieri in questa sorta di villetta e questa teoricamente dovrebbe essere la mia nuova camera. La stanza è piccola con le pareti bianche. È sterile e arida (forse come me in questo periodo), non ha nulla. Il camion dei traslochi dovrebbe arrivare nella mattinata ma io devo andare a scuola. Nella nuova scuola. Questo pensiero mi fa venire in mente che devo alzarmi. Controllo il cellulare e vedo che sono le 7:25. Bene non sono tanto in ritardo, tanto la scuola è vicina. Esco dal sacco appelo in cui mi ritrovo in mancanza del letto, e apro la valigia in ricerca di qualcosa da mettere. Opto per un leggins nero e una maglia a maniche corte grigia con delle righe verticali bianche accompagnate da un paio di stivaletti neri. Infondo è solo settembre ed il primo giorno di scuola, che felicità. Quando trovo la spazzola inizio a pettinarmi i lunghi capelli rossi e li acconcio in una treccia spettinata. Mentre sto per uscire dalla stanza mia madre fa capolino dalla porta e con un sorriso mi augura il buon giorno, seguita da mio padre. Quei sorrisi sui loro visi. I più falsi che abbia mai visto. Del resto dopo quello che è successo...non voglio ricordare questo stamattina quindi accenno un sorriso e caricando lo zaino su di una spalla esco di casa alla ricerca di un bar aperto nel tragitto verso la scuola. Appena lo trovo mi fiondo dentro.
Commesso:《Cosa desidera?》
《Un cornetto alla Nutella grazie》lo prendo, pago e cammino verso la scuola. Il cortile è gemito di ragazzi e ragazze che si abbracciano per il ritorno dalle vacanze. Mancano ancora 15 minuti all'entrata e non so cosa fare. Mentre cerco le cuffie nella tasca del cappotto qualcuno mi dà una spallata...
Io:《 Ma che ti prende stai attento!》
Il ragazzo è alto ha i capelli castano chiari e gli occhi azzurri, mi analizza un po' e poi alza gli occhi al cielo e gira i tacchi. Non dico nulla della sua reazione perché voglio iniziare bene l'anno. Finalmente suona la campanella ed entro vado in cerca della mia classe la 2D. Ci metto un po' ad orientarmi e quando arrivo quasi tutti i banchi sono occupati.
Ma non mi dire...il ragazzo sgarbato di stamattina è nella mia classe. Bene. Perfetto.
Appena entro in classe mi presento alla professoressa di Matematica.
Prof:《Bene ragazzi lei è la vostra nuova compagnia si chiama Beca, Beca puoi andarti a sedere vicino a Mattew》. Oh ma andiamo.
Faccio un finto sorriso alla prof e mi incammino verso il posto assegnatomi.
Ho gli occhi di tutti puntati su di me ma passo oltre. Di fronte e me, al primo banco, si gira una ragazza, ha i capelli mori con le punte rosa e con un piccolo percing sul naso.
Lei:《Ciao io sono Camilla》
Affianco a lei siede una ragazza con i capelli corti e biondi e dei lunghi orecchini ed anche lei si gira.
《...ed io sono Samantha ma chiamami Sammy》
Io: 《Piacere》 accenno un sorriso.
Piano piano tutti quanti mi dicono il loro nome e mi fanno una marea di domande. Ovviamente Mattew continua a guardare fuori dalla finestra e a fare l'indifferente. Ma è meglio così.
Quando passano le 5 ore mi preparo all'uscita.
Camilla:《 Hei domani io e Sammy andiamo al cinema...ti va di venire con noi? Così magari ci conosciamo.》
Io:《Certo》
Sammy: 《Ci incontriamo davanti alla scuola alle 18》
Annuisco e sorrido, loro due vanno via e nell'aula rimaniamo solo io e Mattew. Mentre faccio per andarmene inciampo nei miei stessi piedi e lo sento ridere. Mi giro e gli dico:《Mi spieghi che problemi hai?!》fa un sorrisetto sbilenco e aggiunge:《Acidina la ragazza》《Potrò anche essere acida ma tu sei maleducato ed hai un comportamento...》. Non mi lascia finire la frase che attacca:《Hei stai tranqui》alzo gli occhi al cielo e aggiungo《Sei terribilmente odioso. Ti conviene non infastidirmi durante le lezioni》e così questa volta giro io i tacchi ma sono convinto che quella che sento sia la sua risata.
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Escape
Romance"Che ti incazzi per niente, che non cerchi nessuno, che non hai bisogno di niente, ma hai bisogno di tutto"