L'amore segreto

CAPITOLO TRE:

Quando sono tornata a casa da lavoro erano le undici e mezza passate. Il televisore acceso e Hope sdraiata sola sul divano che dormiva illuminata dalla luce tremolante del televisore. Andai di corsa in camera a mettermi il pigiama con la speranza di non incontrare Jonathan e andare a riposare visto che il mattino successivo sarei dovuta tornare a lavoro di buon ora. Quindi corsi in camera,mi misi il mio pigiama che consisteva in un paio di pantaloncini rovinati grigi e una maglietta a maniche corte presa ad un concerto a quattordici anni che ancora mi andava giusta tranne forse un po corta. Mi misi tra le coperte,portandole fino agli occhi con il proposito di addormentarmi subito e non svegliarmi durante tutta serata. Com'ero ingenua,come facevo a dormire sapendo lui é nella stanza accanto,che é il fidanzato della mia migliore amica e che non ho fatto che pensare al lui,alla speranza se pur misera di incontrarlo e al fatto che lo avevo finalmente trovato. Angy é uno stronzo che ti ha mentito per due settimane,che sta con Hope e che... E che... E che non riesco a smettere di pensare a lui. Che amica di merda che sono. Basta! Basta! Non riuscivo a prendere sonno. Alla fine,verso l'una sono andata in cucina a prendere un bicchiere d'acqua. Arrivata in cucina vidi Jonathan che beveva un bicchiere d'acqua.
-Scusa ti ho svegliata?
-No,ero venuta per un bicchiere d'acqua. Non riuscivo a dormire.
-Prego-e mi porse un bicchiere d'acqua-e ti prego di non dire a Hope che sono stato al campo,lei non lo sapeva e se lo avesse saputo non mi avrebbe fatto andare.-non mi guardava neanche negli occhi mentre mi parlava.
Dopo un minuto di silenzio dissi-Va bene,ma non ne voglio più sentire parlare e giura che non le dirai niente,giura.
-Si,certo. Non voglio che lo sappia. E comunque crede che tu mi odi e si sta facendo delle domande.
-Non ti preoccupare.
-E su quello che é successo al campo io...
-Non ne voglio più sentire parlare, mai piú, chiaro. E soprattutto Hope non ne dovrà sapere niente.
-Chiaro.
E io me ne stavo andando quando mi prese per il braccio e mi venne la pelle d'oca-Che c'é ora?-dissi cercando di non dare a vedere l'imparazzo che provavo.
-Scusa per quello che é successo al...
-Niente,okay.-ritirati il braccio e tornai in camera senza riuscire a chiudere occhi per tutta la notte.
La mattina dopo mi preparati una tazza di caffè e me la finiti in un sorso
-Vacci piano con il caffè-disse Hope appoggiata all'anta della porta con paio di biscotti in mano-prendi questi,li volevi tanto e poi ieri sera non hai mangiato.
-Si,e che sto organizzando un'altro viaggio.
-Un'altro, Angy. Sei appena tornata.
-Lo so ma-non sapevo come finire la frase visto che le avrei dovuto dire che volevo allontanarmi dal suo fidanzato.
-Niente ma oggi stai a casa. E ti posso chiede un favore.
-Che c'é,chi devo uccidere.
-Croft perché non fai amicizia con Jonathan,l'ho fatto venire a posta,dai ti prego e poi sono sicura che andrete davvero d'occordo.
Era appena entrato in cucina e mi guardava aspettando al mia risposta.
-Okay.
-Grazie-poi si girò verso di lui,lo baciò e poi andò in soggiorno a guardare il telegiornale del mattino.
Lui rimase in cucina come ad aspettare un mio ordine.
-Che c'é? Perché mi fissi?
-Lui mi rispose-non credevo che accettassi.
-Be l'ho fatto.
-Quindi che vuoi fare oggi.
-Io devo fare delle commissioni e visto che Hope dice che" dobbiamo passare del tempo insieme per conoscerci meglio" verrai con me.
-Non sono un bambino che devi portare a fare commissioni.
-Be devo andare a prendere dei documenti a lavoro,vuoi venire. Puoi usare la moto di Hope,tanto lei non la usa mai.
Sospirò poi disse-Okay. -non disse nulla per un paio di secondi poi disse-Ho sentito che parti,dove vai?
Non gli risposi,non volevo rispondere quindi uscii dalla stanza,poi mi trovai Hope davanti con il telefono in mano-Ti hanno chiamato dall'ufficio,vogliono sapere se parteciperai al galà di beneficenza.
-Digli di si, e digli che verrete anche voi.
-Davvero,possiamo.
-Si.
E andò a posare il telefono,tutta esaltata.
-Che bello,vado a comprare un abito adatto,voi due invece cercate di non uccidervi a vicenda.
Lui rispose-Scusa ho dimenticato le pistole a casa.
-Tranquillo ci sono i coltelli da bistecca-risposi e ci mettemmo a ridere tutti e due.
-Aspetta ma quand'é il galà?
-Domani sera.
-Mi devo sbrigare. Non potevi dirmelo prima.
-Tu non me l'hai chiesto.
-Corro e faccio anche la spesa per dopo.
-Va bene mamma.
Si girò r mi guardò male.
-Zitta Croft.
Poi chiuse la porta e prese un taxi che la stava aspettando fuori casa.
-Croft,come Lara Croft?-chiese divertito Jonathan.
-Si quando é felice mi chiama Croft o lady Croft ,oppure quando vuole qualcosa da me.
-Soprennome azzeccato.
-E tu?
-Io cosa?
-C'é l'hai un soprannome?
-No,io é il mio migliore amico non ne usiamo.
-Okay,vado a cambiarmi,ti conviene sbrigarti se vuoi venire.
Stano,non é male come pensavo essere sua amica. Andammo in ufficio a prendere il mio portatile dove avevo tutti gli appunti e le ricerche ma non c'era.
-Ehi,Fill dov'é il mio portatile?
-Chi é Fill?
-Il mio collega,e lui che fà le riprese e mi aiuta nelle ricerche e durante i viaggi.
-Ehi splendore credevo che la prassi da casa oggi,che c'é ti si é rotta la moto?
-Si oggi lavoro da casa ma come lo sai, anzi non mi importa mi serve il portatile,dov'é?
-Non te lo hanno portato quei tuoi amici.
-Chi? Spero sia uno scherzo anche se non é divertente.-dissi cono voce aggressiva verso Fill che stava bevendo una tazza di caffè e che iniziò a preoccuparsi anche lui.
-Cazzo-e corse verso il suo computer.
-Che succede-chiese Jonathan.
-Il mio portatile,lo hanno rubato. C'erano le mie ricerche li dentro. Tutte le mie ricerche ,i miei dati, le mie conclusioni, accidenti ed ora.
-Aspetta l'ho rintracciato. É ha...-guardava una mappa della città sul computer con una lucina che rappresentava il mio portatile e ad un tratto si spense-cazzo lo abbiamo perso.
Tirai un pugno al tavolo-Accidenti,avrei dovuto capirlo che lo avrebbero fatto.
-Fatto che,mi spiegate.-disse Jonathan.
-E lui chi é?
-Il ragazzo di Hope. Jonathan senza quel portatile non posso continuare le mie ricerche.