Mi sedetti sulla valigia di Lola e tristemente la aiutai a chiuderla, era già passato un mese dalla sua notizia ... ero così triste, vedere la mia ancora lasciare il porto, quanto avrei voluto mettermi in valigia e andare lontano ...
Più lontano possibile, dove neanche il pensiero di Dylan mi avrebbe raggiunto.
L: Hey Kerry tutto ok?
Mi svegliò dal mio piccolo momento di ricordi.
I: certo ... dai pigrona portiamo giù le valigie che è tardi
L: prima devo fare una cosa
I: cosa?
Uscii un attimo dalla stanza e andò a prendere il suo peluches dell'infanzia , mi guardò anche lei un po' intristita, mi abbraccio e mi disse
L: ecco Kerry, lui ti porterà fortuna e quando non potrai abbracciarmi ci sarà lui a tenerti compagnia.♡♡♡
Scoppiai in lacrime
I: ma Lola, è il tuo peluches
L: infatti te lo affido per questi tre mesi , e poi senza di me si sentirebbe solo quindi dovrà accontentarsi di te.
Scoppiammo in una risata nonostante le lacrime stessero avvolgendo il nostro viso
I: oh pandacornino mio ... mi mancherai ♡♡♡
L: anche tu pandacorno ♡♡♡
Lola è ora di andare, disse la madre.
Ci salutammo per l ultima volta e in pochi secondi la camera restò vuota, solo io, un corpo a cui era appena stato strappato un pezzo, con un orsetto stretto in mano e gli occhi neri dal pianto, sola, immobile in quel che stava ed era appena successo.
Tornai a casa trascinandomi lentamente. Passò così la prima settimana, ero triste ma felice per quello che Lola stava facendo, inoltre la vedevo quasi tutte le sere su Skype, non era come averla li, ma sempre meglio di niente.
Si stava divertendo a Londra e aveva anche incontrato un ragazzo, a quanto avevo capito lei gli aveva versato del caffè da Starbucks e da li avevano iniziato a parlare , si chiamava Michael credo, non ricordo bene, parlava talmente veloce che non Capivo tutto quello che mi raccontava.
Lei a Londra con Michael e io qui con bibol (l orsetto) a cui per altro mancava il naso.
Comunque i giorni tra scuola e pensieri vari passavano abbastanza velocemente e con Dylan ci sentivamo a volte, finché una sera, non ricordo ne quando ne perché iniziò a cercarmi; così di punto in bianco come quando si cerca una luce nella nebbia .
D: Hey Kerry
I: ciao
D: come va?
K: abbastanza bene te?
D:male
K: che è successo?? raccontami .
Iniziò così la conversazione della vita e della morte e di quel che era passato e forse futuro .
Dylan iniziava ad aprirsi sempre di più, a scrivermi sempre più spesso ed io pian piano mi innamoravo come mai mi era successo, anche la nostalgia di Lola veniva alleviata da quella sua presenza.
Era tutto così strano,così bello per essere vero, così irreale, così ... lui .
Il mio cuore batteva sempre più forte tanto che il mio petto non poteva più sopportarlo.
E poi improvvisamente, lui mi chiese di uscire...
Di uscire cioè con me,cioè solo noi due, cioè solo io lui , cioè propio a me !!!
Non sapevo che fare, il giorno si avvicinava sempre più e con lui l ansia, Lola iniziava a non sopportarmi più , per lei era tutto una favola a Londra, e poi c'era Michael con lei ....mi inviò pure una foto, erano bellissimi insieme, lui alto,capelli neri e occhi intensi , lei meravigliosa come sempre.
Le sere passavano e io immaginavo sempre più dettagliatamente Quel fatidico giorno, mi immaginavo che saremmo stati fin da subito uniti, che mi sarei persa nei suoi occhi, che tutto sarebbe andato come se fossi in una favola, con lui come principe, e così come la mia mente lo disegnava il mio cuore si perdeva sempre più in quella che era solo un immagine.
Dopo ansia e attesa quel pomeriggio arrivò ...
Indossai un paio di jeans neri una maglia bianca, la mia felpa storica e il mio amato giubbotto di pelle , nei piedi converse nere e negli occhi l ansia di chi aspetta il propio destino.
Tardò di mezz ora, la mezz ora più lunga della mia vita, in cui stavo seduta immobile è aspettavo... aspettavo finché finalmente arrivò, iniziammo a camminare passo dopo passo a parlare e vagare per la città senza una meta finché non decise di farmi scoprire uno di quei passaggi incantati che arrivano in ogni città, che passanoo tra storia e antichità tra amori passati e futuri, salimmo scale dai gradini irregolari, camminammo tra l erba alta finché non ci addentrammo in un piccolo boschetto pieno di ortiche, ma neanche loro riuscirono a fermarmi.
Dylan era davanti a me e camminva deciso, i miei occhi si perdevano sempre di più in quella che era la sua figura, dio quanto lo amavo, all improvviso caddi tra le ortiche e Dylan si girò improvvisamente, si precipitò verso di me, mi tese la mano e io con occhi sognanti presi la sua candida mano e mi alzai
D: tutto bene Kerry?
I: si si
Le ginocchia mi bruciavano ma non ci feci caso , dopo poco arrivammo a una panchina, ci sedemmo e iniziammo a parlare di tutto e di niente, era così bello ed io non sapevo cosa fare, mi batteva forte il cuore e ogni cosa che dicevo mi sembrava inutile ,le ore passarono e noi Con loro, era tutto un sogno e tutto svanii quando lui se ne andò... un caldo abbraccio un bacio sulla guancia e in pochi minuti la sua mancanza mi affliggeva sempre più...

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Come un cuore batte
RandomQuesta è la storia di una ragazza che crede nei sogni ...forse fin troppo è la storia di come un illusione possa far più male della realtà. questa è una storia d amore una di quelle vere, una di quelle che ogni giorno nel mondo una ragazza vive. que...