Jason's PoV
Ormai erano 45 minuti che la cercavamo, e avevamo fatto il giro di tutta la scuola. E sia, se non vuole farsi trovare, non la troveremo.
"Senti, io non ho più voglia di cercare la misteriosa ragazza dagli occhi azzurri" dissi in tono melodrammatico "Che ne dici di andare in terrazza? A quest'ora non c'è nessuno, e poi voglio fumare una sigaretta"
"Di solito fumi quando sei nervoso, arrabbiato o esasperato. Quale dei tre stavolta?"
Odiavo quando riusciva a intuir cose di me che non intuivo neanche io stesso. Con lui non potevo nascondere niente, e non avevo intenzione di farlo.
"Tutte e tre" non so perché, ma non avevo la minima voglia di aprire quest'argomento.
Forse invece lo sai il perché, stai solo mentendo a te stesso
Arrivammo alla fine delle scale per arrivare alla terrazza e aprii la porta ridendo.
Appena i suoi occhi incontrarono i miei si spalancarono assieme alla bocca, facendo sembrare le sue labbra più carnose e i suoi occhi ancora più azzurri.
Ecco, questo potrebbe essere il momento di ritirare fuori tutti i discorsi di prima ...
MODE PERVY: ON ON
Invece no.
Appena la vidi, tutta la voglia irrefrenabile di spogliarla e farla mia scomparve.
Ma che ti prende? Hai visto che fisico? E che capelli? Non ti piacerebbe averli tra le mani? E che labbra? Non ti piacerebbe poterle baciarle, morderle, assaporarle ...
Sì, ma voglio che sia lei a chiedermelo.
Non mi farò avanti io stavolta.
Toccherà a lei.
Voglio che sia la mia vincita maggiore.
Alan's PoV
Appena entrammo nella terrazza il sorriso di Jason si spense.
Guardava fisso davanti a sé, e io rividi il ragazzo di qualche anno prima: un ragazzo con gli occhi spenti, l'anima addormentata e la voglia di vivere dispersa con il vento.
Tutto per amore.
Era una storia che sapevano in pochi, e io ero uno di questi.
Era il 12 febbraio di due anni fa, e Jason era fidanzato con una ragazza, Celina, da ormai 2 anni.
Lei non lo aveva mai amato, ma lui aveva perso la testa per lei; la portava ai ristoranti, le faceva regali costosi, stava sempre con lei ... aveva cominciato a trascurare la scuola e questo non andava bene né ai suoi genitori né a Celina.
Lei cominciò a trascurarlo, e lui cercò in tutti i modi di riprendersela, trascurando ancora di più amici, sport, scuola, attività extrascolastiche e famiglia.
Si faceva vedere a casa raramente, perché era sempre in giro a cercare in tutti i modi di attirare l'attenzione di Celina.
Suo padre lo cacciò di casa, dicendo che finche' non sarebbe tornato un figlio degno di quella famiglia avrebbe potuto dormire addirittura sotto un ponte.
Lui venne a stare da me momentaneamente, e io l'accolsi con felicità.
Ma dopo un mese di convivenza capii perché suo padre lo aveva cacciato: era assente, sempre fuori casa, e quando rientrava era come se non ci fosse. Se chiedevi qualcosa non ti rispondeva, oppure diceva che le persone non dovevano infastidirlo con domande a cui non aveva risposta.
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La felicità non dura niente
Teen FictionMaya è una ragazza di 18 anni, che si è trasferita dalla California e vive da sola da ormai 6 mesi, lavora come cameriera in un bar vicino casa, e che frequenta la 5° superiore nella High School Cooper nel centro di Manhattan. Ha tante passioni, tan...