Adoravo camminare. Era il mio modo di rilassarmi, osservare tutto ciò che mi circondava. L'erba verde e schizzante di un parco, l'acqua gelida e cristallina di un lago, o semplicemente persone felici che approfittavano di un divertimento sano.
Ho sempre voluto immaginare come passavano i loro giorni quotidiani e da cosa dipendesse la loro vita; da un amore di un figlio, di un ragazzo, di una nonna? Ed è così che mentre percorrevo le strade della mia città per recarmi al lavoro, che mi imbattei su un ragazzo dall'aria malinconica con la testa fra le nuvole.
<<Scusa.>>, mi azzardai a dire, ma sembrò che egli neanche lo notò.
Perplessa, immaginai quali pensieri potessero occupare la sua testa, ma non me ne venne nessuno in mente.
<<Fa nulla.>> girò la testa e pronunciò queste semplici parole, e un sorriso educato si allungò sulle sue labbra.
Ricambiai un po' intimidita dalla sua figura, e proseguì per il suo cammino.
Arrivata al lavoro salutai Carlos, il mio collega, e misi la divisa da cameriera del ristorante meno popolare che mi aveva offerto questa possibilità lavorativa.
Lavoravo per pagarmi gli studi e l'affitto, infatti era una cosa temporanea.
Avrei voluto essere un medico importante, di carica legale, un sogno che richiedeva studio e impegno, ed era quello che stavo facendo.
<<Elizabeth, smettila di sognare e mettiti al lavoro, la gente aspetta!>>.
<<Si Carlos, scusami, arrivo subito.>> e così iniziai a prendere ordinazioni e servire i clienti, come ogni giorno.
A fine giornata tornai a casa distrutta, e presi alcuni libri per studiare, solo che mi addormentai su di essi, stanca come al solito.Ciao a tutti ragazzi! Non so perché ho deciso di intraprendere questo compito di scrivere, vorrei che mi diceste de questa prima bozza di questa storia vi piace e se devo continuarla. A 5 stelline scrivo il prossimo capitolo.
Un bacio😘
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Fix you
FanfictionQuando le lacrime si versano sul tuo viso quando perdi qualcosa che non puoi rimpiazzare quando ami qualcuno ma tutto va perduto potrebbe andar peggio?